In Passerella la Vita in un linguaggio di bellezza. Aderisce anche il Parlamento della Legalità

In Passerella la Vita in un linguaggio di bellezza. Aderisce anche il Parlamento della Legalità. 
Scicli, 20 settembre 2014

Una sfilata di bellezza, una passerella ricca di giovani che non presenteranno solo un corpo bensì esprimeranno il senso della creatività, della gioia, della bellezza interiore che sta racchiusa nel silenzio dell'anima e che si rende palese nei movimenti e nella sensualità dell'essere "icona di un Amore " con la A maiuscola.

Le Candidate ed i Candidati infatti parteciperanno al concorso Miss Val di Noto al fine di realizzare gli scatti del Calendario 2015 dedicato all'agricoltura ed alla nutrizione.

Così Scicli, Comune del Val di Noto UNESCO si prepara a una singolare serata il prossimo 20 settembre 2014 con giovani del territorio che hanno tanta voglia di cantare la vita e una giuria di tutto rispetto che avrà come suo presidente di spicco il prof. Nicolò Mannino Presidente del Parlamento della Legalità.

E proprio questo movimento, ormai di fama internazionale, ha dato anche il suo patrocinio alla manifestazione incoraggiando l'evento che è sinonimo di bellezza ma anche di rispetto della Vita e di tutto ciò che promuove la dignità dell'Uomo.

Il progetto per il 2014 infatti guarda la tema dell'EXPO 2015 Nutrire il Pianeta Energia per la Vita e noi racconteremo la nutrizione partendo dal Seme sino alla Morte passando dalla Vita.

Il Parlamento della Legalità così controfirma l'elezione di "Miss Val di Noto 2014"con la certezza che il presidente in questa magica serata di settembre dal palco darà una parola di speranza e di incoraggiamento al mondo giovanile che merita tutta l'attenzione di un mondo che spesso pensa di far a meno di loro.

Arrivederci a Scicli, sabato 20 settembre in Piazza Busacca per una serata da "non dimenticare "

(l'organizzatore Roberto Allegrezza responsabile del marchio del Val di Noto Ragusa Ibla)

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"Non possiamo scegliere le nostre ferite, ma possiamo scegliere chi ci ferirà"... Colpa delle Stelle

Hazel Grace è una ragazza di 16 anni con un tumore ai polmoni e respiratore d’obbligo, Augustus Waters un ex campioncino di basket diciottenne a cui è stata amputata una gamba, ma non il sorriso."Colpa delle stelle" si riveste di tenera leggerezza grazie ai dialoghi brillanti, all’ironia dei personaggi e al paradossale senso di vita della gioventù dei protagonisti.
Insieme a voi vogliamo fare un riflessione sulla Vita ma anche sulla malattia, focalizzando l'attenzione su alcune splendide frasi:

Non possiamo scegliere le nostre ferite, ma possiamo scegliere chi ci ferirà

Non conta quanto forte ci si spinge, non conta quanto in alto si sale, non si potrà mai fare tutto il giro

L’amore è una malattia dalla quale non vuoi guarire

Mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta
 
Dedichiamo questi pensieri a tutti i giovani del Parlamento della Legalità e a chi giovane lo è già stato, ma conserva dentro di se l'amore puro per la Vita.
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Una serata fantastica, gioiosa, per festeggiare insieme 7 anni di Parlamento della Legalità

E' stata una serata fantastica, gioiosa, all'insegna dell'allegria, con il tricolore e la nostra bandiera a far dar cornice.

Abbiamo festeggiato in semplicità, come siamo abituati, con le persone che hanno visto nascere il Parlamento della Legalità e quanti collaborano attivamente in modo costante e disinteressato.

Erano presenti Roberto Pardo, ideatore del logo, Danilo Cucinella, che ha scritto il primo articolo parlando di noi, Gianni Luna e Vincenza Costanza, sostenitori dal primo momento della nascita. Antonella Abruzzo e Vito Illuminato, collaboratori diretti del Presidente Mannino, sempre solari e sorridenti insieme a Giuseppe Fiorenza, Salvo Sardisco e Helga Guardi, che seguono passo dopo passo tutte le iniziative sul territorio nazionale, pronti a illuminare e fortificare i nostri sentimenti.
Un ringraziamento grande va al nostro Vice Presidente, Dott. Umberto De Matteis, che supporta con grande generosità il nostro cammino.

Ma a Lui, l'Uomo che ci ha restituito la speranza, Nicolò Mannino, la nostra gratitudine che viene dal profondo del cuore.

A Voi tutti un abbraccio grandissimo!

L'Ufficio di Presidenza

compleanno

 

Buon compleanno al Centro Studi "Parlamento della Legalità" che oggi compie 7 anni!

Buon compleanno al Centro Studi "Parlamento della Legalità"

La nostra Associazione compie oggi 7 anni dalla sua costituzione ufficiale.
Sono stati anni meravigliosi, fantastici, ricchi di iniziative e azioni. 


Nel corso del tempo molte cose sono cambiate, abbiamo mosso i primi passi con grande entusiasmo e con cautela. Ma poi siamo stati travolti dalla gioia dell'incontro, da come ci avete accolti, dai vostri sorrisi e dagli sguardi emozionati. 

Non pensavamo di raggiungere questi risultati così straordinari e abbiamo così raccolto l'invito a non mollare.
Pensavamo che saremmo rimasti una piccola realtà locale, al massimo regionale. Oggi siamo invece, grazie a tutti Voi, un fermo punto di riferimento a livello nazionale, per tutti coloro che davvero vogliono essere artefici del loro destino.
La Cultura della Vita è incardinata negli ideali di giustizia, legalità, pace e fratellanza.
Vogliamo parlare diritto al cuore e alle coscienze, consapevoli che con la collaborazione di tutti, dai giovani alle famiglie, è davvero possibile un "futuro a colori".

Il ringraziamento più grande va al nostro Presidente, Nicolò Mannino, che è l'ideatore, il motore e il fondatore del Parlamento della Legalità. Senza di lui nulla di tutto ciò sarebbe mai stato possibile.

Stiamo lavorando con grande intensità, impegno e serietà per migliorare ed essere sempre più vicini alle famiglie delle vittime della mafia.

Vorremmo dirvi dappiù ma...
L'anno che ci attende è già ricco di grandi sorprese... pian piano le conoscerete tutte e siamo sicuri che vi piaceranno.
Il Segretario Nazionale
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CARLO ALBERTO DALLA CHIESA...100 giorni per ucciderlo, una vita per NON DIMENTICARLO

Il Parlamento della Legalità vuole ricordare un uomo con la schiena diritta, un Ufficiale dei Carabinieri integerrimo, esigente e deciso, con un’insaziabile fame di giustizia. Un onesto servitore dello Stato.

Carlo Alberto Dalla Chiesa nasceva il 27 settembre 1920 nella cittadina sabauda di Saluzzo, ricevendo l’eredità spirituale del padre carabiniere.

Essere Carabiniere vuol dire essere italiano alla seconda potenza: rigore, senso di umanità, possanza della Legge e l’Idea di un Popolo. Rifiutò di collaborare con le "SS" e si unì alla Resistenza partigiana. Condusse una brillante carriera nell'Arma dei Carabinieri, passando dalla cattura degli assassini di Placido Rizzotto al Comando della Legione Carabinieri Sicilia e nel 1978 diviene responsabile del nucleo Antiterrorismo, conseguendo grandi successi contro le Brigate Rosse.

Venne nominato Prefetto nel 1982 dal Ministro Virginio Rognoni che gli disse

"Caro generale, lei va a Palermo non come Prefetto ordinario ma con il compito di coordinare tutte le informazioni sull'universo mafioso".

Ma Carlo Alberto Dalla Chiesa voleva poteri straordinari. Sulla mafia aveva le stesse idee di Giovanni Falcone, in quegli anni fu infatti formalizzata la figura giuridica del pentito.

A Palermo lamenta più volte la carenza di sostegno da parte dello Stato. Emblematica e carica di amarezza rimane la sua frase: 

"mi mandano a Palermo con gli stessi poteri del Prefetto di Forlì".

Gli uomini d'onore sanno benissimo di non essere invulnerabili e di doversi proteggere oltre la paranoia. Dalla Chiesa, seguito da cento occhi, ascoltato da cento orecchie, è immerso nei veleni di Palermo e circondato da molti onorevoli e notabili che mal nascondono una viva preoccupazione.

Alle ore 21.15 del 3 settembre 1982, la A112 bianca sulla quale viaggiava il Prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, in via Isidoro Carini a Palermo, da una BMW.

Trenta pallottole di Kalashnikov AK-47 falciano il Prefetto e la moglie, mentre un altro killer liquida l'agente di scorta, Domenico Russo. Lui tenta di proteggere la moglie col suo corpo, ma il killer spara prima a lei..

Nella lotta a Cosa Nostra la morte è una costante con cui occorre fare sempre i conti. Sul luogo dell'eccidio, un anonimo cittadino lascia un cartello affisso al muro. Poche parole che in breve fanno il giro del mondo: "Qui è morta la speranza dei siciliani onesti".

Se è vero che le Istituzioni furono assenti nel momento del bisogno e che la stessa famiglia ne pagò le conseguenze, a distanza di 32 anni il nome di Carlo Alberto Dalla Chiesa riecheggia nelle Piazze, nelle televisioni, tra la gente comune e nelle Scuole. Noi non lo dimenticheremo mai e con con lui non dimenticheremo tutti gli operatori che hanno lottato e lottano ogni giorno per gli ideali di giustizia e legalità.

Oggi più che mai siamo fortemente convinti che

"... ci sono cose che non si fanno per coraggio. Si fanno per poter continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli". Carlo Alberto Dalla Chiesa

 

Il Segretario Nazionale

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Sui monti Pirenei, ai confini tra Francia e Spagna, i giovani del Parlamento della Legalità hanno issato la loro bandiera. Un'emozione da raccontare...

Qualcuno per una vita intera ha consigliato dallo schermo televisivo una massima di vita "sempre più in alto" e oggi dopo che è passato ad altra vita, i giovani del Parlamento della Legalità hanno dato concretezza a questo consiglio.

L'autore era Mike Bongiorno gli esecutori i giovani  e non che hanno partecipato a una scalata sui monti Pirenei arrampicati sempre più in alto grazie a una funivia e poi a una seggiovia che ci ha portato in cima.

Sono i giovani di Altavilla Milicia ( dove il Parlamento della legalità ha trovato sede da anni e il sindaco Nino Parisi ci ha pure conferito la cittadinanza onoraria con altri pellegrini che in un pomeriggio, da Lourdes  siamo andati a vivere un'esperienza meravigliosamente indimenticabile.
Lassù...in alto ...quasi a toccare il cielo con un dito abbiamo - insieme- issato la bandiera del Parlamento della Legalità un modo simbolico e carino per dire alla Spagna e alla Francia che anche noi abbiamo diritto di parola per una cultura di vita e di bellezza.
Gioia, applausi, sorrisi, clima di familiarità e tanta semplicità.
Questi gli ingredienti di un pomeriggio che ci hanno visto sui Pirenei ai confini di due Stati certi che non bisogna mai avere paura di andare ad alta quota.
Ne siamo certi: mai avere paura dei confini...mai mollare... perché le aquile volano alte poiché sanno da dove sono partiti e dove vogliono arrivare.
Giunti in cima, issando la bandiera abbiamo percorso un sentiero che ci ha portato presso il lago (un laghetto sui monti ad alta quota? ebbene SI) chiamato Pass Lac Gaulbe.
Nei prossimi giorni ci ritroveremo ad  Altavilla Milicia, Comune palermitano che ha già un'Ambasciata del Parlamento della Legalità, e una volta scesi a valle inizieremo un percorso culturale sul sentiero della bellezza e della gioia.
                                                                                                                      Nicolò Mannino

 

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Nella Chiesa di Bartrès (Lourdes) il Parlamento della Legalità si affida a Maria davanti la reliquia di Bernadette

Momenti indimenticabili. Qui a Bartrès, località a pochi chilometri da Lourdes, vi è una chiesetta proprio accanto la casa dove Bernadette (la povera pastorella di Lourdes prescelta da Maria per aprire un varco di miracoli in una grotta che prima custodiva animali in un clima maleodorante e oggi invece profuma di santità) all'età di 10 anni è andata ad abitare dalla sua nutrice...a causa della povertà che la faceva da patrona nella sua povera casa.
Qui, accompagnati da don Ugo di Marzo, dal seminarista Pietro Cusenza, da due diaconi permanenti e da decine di pellegrini, abbiamo consacrato il Centro Studi Parlamento della Legalità a Maria.
Prima ci siamo recati alla grotta posando una lettera e la preghiera di consacrazione alla Madonna proprio nel contenitore delle richieste di preghiera.
Sotto lo sguardo di Maria abbiamo aperto la nostra bandiera, la stessa che abbiamo posato sotto l'altare durante la celebrazione della Santa messa e la recita della Preghiera di Consacrazione.
Sull'altare abbiamo sistemato una piccola statuetta di Maria con accanto la chiave della sede nazionale del Parlamento della Legalità.
Un dono inaspettato e prezioso ha coronato l'evento.
Accanto all'altare, il reliquiario contenente una frammento del corpo di Santa Bernadette.
Mi è stato dato il permesso di prendere questo reliquiario e dalla sacrestia portarlo sull'altare.
Una grande emozione.
Davanti a Bernadette abbiamo pregato chiedendo a Maria di proteggere il nostro cammino e benedire tutti i componenti del Parlamento della Legalità.
Un coro di popolo ha pregato con noi.
Oggi, dopo questa professione di fede, ci sentiamo più saldi nell'unità e con la gioia e la serenità nel cuore siamo rientrati pronti a recarci prima al Quirinale e poi alla Camera dei Deputati per dare il via al nuovo anno accademico del nostro movimento che si arricchisce giorno per giorno sempre più di tanti giovani e di tanta gente che da ogni parte d'Italia ci chiede di condividere una cammino di Speranza e di vita.

Nicolò Mannino

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ALLA GROTTA DI LOURDES IL PARLAMENTO DELLA LEGALITA' CONSACRA A MARIA LA SUA MISSIONE A FAVORE DELLA VITA

Un appuntamento importante ha siglato la sosta a Lourdes sotto lo sguardo materno di Maria, mentre tanti ammalati snodavano una preghiera sostando ai piedi della grotta.

Proprio in questo luogo che sa di "miracoli", qui tra il silenzio della preghiera e il rumore delle sedie a rotelle e tante barelle con su moltissimi ammalati, noi abbiamo prima sostato in preghiera e poi posato le nostre mani nella roccia, quasi accarezzando la grotta dove Maria ha chiesto a Bernadettes "venite a bere quest'acqua e a lavarvi alla sorgente", abbiamo posato la preghiera di Consacrazione a Lei, per chiedere forza, protezione, gioia nel cuore, pace e determinazione nell'essere messaggeri di un Inno alla Vita.

Accompagnati dal sacerdote, don Ugo Di Marzo (componente del Parlamento della Legalità) da due diaconi, un seminarista e tanti pellegrini, ai piedi di Maria abbiamo posato l'atto di Consacrazione, con una lettera dove si chiede aiuto e protezione per tutti coloro che a vario titolo fanno parte del Centro Studi Parlamento della Legalità.

Una lettera ricca di affetto filiale a Colei che "Tutte le generazioni chiameranno Beata", a una Mamma particolarmente attenta ai bisogni spirituali dei suoi figli, una lettera dove ci sono i nomi di tutti e i cuori di quanti, in semplicità e bellezza d'animo, hanno a cuore il Parlamento della Legalità.

Posare questa lettera e l'atto di Consacrazione per noi vuol dire affidare tutto a Lei, a una Madre che adesso ha fra le sue mani il presente e il futuro del nostro movimento... A Maria il nostro grazie e a Te che leggi un saluto da questo luogo dove il dolore cerca la speranza e lo sguardo amorevole di una madre asciuga le lacrime di solitudine di tanti che pensavano di farcela da soli.

Ormai Lourdes ci appartiene...ormai Lourdes sa di noi

 

Nicolò Mannino

 

 

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IN CAMMINO VERSO LOURDES E CONSACRAZIONE DEL PARLAMENTO DELLA LEGALITA'

Santa Bernadette Soubirous è conosciuta per le apparizioni mariane alle quali riferì di aver assistito in una grotta del suo paese natale (Grotta di Massabielle).

La visione dell'allora quattordicenne Bernadette di "signora vestita di bianco", divenuta nota poi come Nostra Signora di Lourdes, viene correlata a prodigi dichiarati non spiegabili scientificamente da una Commissione medica appositamente istituita dall'amministrazione del Santuario.

Nicolò Mannino, di ritorno da Medjugorje, dopo una breve pausa, ha proseguito il pellegrinaggio verso Lourdes, dove la Santa ha vissuto I giorni della sua vita dopo aver vissuto il dono dell'apparizione della Madonna.

"Fiducia e affidamento. Questo è il cuore dell’esperienza che si vive a Lourdes. Rappresenta per ognuno la possibilità di vivere con intensità alcuni giorni dedicati alla spiritualità mariana e l’occasione speciale per cogliere il messaggio silenzioso e profondo che si diffonde dalla grotta". (cit. ORP)

Alle 17 odierne, a conclusione della celebrazione eucaristica, verrà consacrato il nostro Parlamento della Legalità.
La pregherà sarà proclamata dal sacerdote Don Ugo Di Marzo e dal Presidente Nicolò Mannino. A Lourdes, sono presenti diversi pellegrini provenienti dalla Sicilia.

"La caducità della esistenza umana a Lourdes si tocca con mano e si percepisce la sofferenza di chi si affida speranza concreta di guarigione collocata in qualcosa che prevarica l’ordinaria quotidianità e che ha una dimensione tutta spirituale". (cit. lourdespellegrinaggi.it)

 

La Segreteria di Presidenza

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