A Montecitorio il Parlamento dei piccoli spazza via quello dei grandi: è il Parlamento della Legalità

Roma – A Montecitorio il Parlamento dei piccoli spazza via quello dei grandi: è il Parlamento della Legalità Internazionale. «Un fiume in piena di studenti, docenti, dirigenti scolastici, imprenditori, uomini e donne delle forze dell’ordine, sindaci, genitori, semplici cittadini, esponenti del mondo

 ecclesiale e del volontariato, ha inondato la Sala dei Gruppi Parlamentari di Montecitorio per partecipare all’inaugurazione dell’Anno Accademico del Parlamento della Legalità Internazionale.  Ad abbracciare i tanti “amici” arrivati da diverse regioni d’Italia, dalla Toscana al Lazio, dalla Campania alla Sicilia, ci hanno pensato Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco rispettivamente presidente e vice presidente del movimento nato dopo le stragi del ‘92. Una festa ricca di impegno culturale che ha visto studenti prendere posto con tanta voglia di cooperare insieme a favore di una cultura della vita e con tanta voglia di fraternità e di solidarietà; Sì, proprio la solidarietà verso la città di Genova ha avuto la meglio poiché da tante scuole presenti sono arrivati lettere, disegni, cartelloni e doni agli studenti di Genova, città provata dal lutto delle 43 vittime del Ponte Morandi. Al tavolo dei relatori, Don Sergio Mercanzin uomo di grande spessore culturale teologico, esponente del dialogo della chiesa russa in dialogo col Vaticano, il dott. Antonio Sabbatella Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali il quale ha annunciato una prossima convocazione del movimento al Ministero del Lavoro (mese di gennaio), l’On. Renata Polverini, da tempo “amica” del Parlamento della Legalità Internazionale e vice presidente dell’XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati, Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco. Sala strapiena tant’è che diverse scuole hanno rinviato la loro partecipazione a un prossimo appuntamento col Parlamento della Legalità Internazionale.  Durante la cerimonia snodatasi in tre ore di densa attività culturale si sono alternati momenti di grande riflessione e altrettanta commozione: dalla firma del protocollo di intesa culturale con il Comune di Verona con l’Assessore alla Trasparenza e Anticorruzione Edi Maria Neri, la testimonianza di Paolo Picchi, papà di Carolina, la quattordicenne suicida a causa di pesanti accuse di bullismo. Protagonisti gli alunni e le alunne di tante scuole da Genova a Cimitile, da Nola a Monreale, da Bagheria a Cerda, sino ad arrivare a Greta Cacciolo di Gioiosa Marea (ME), che tre anni fa ha vinto lo Zecchino d’Oro. Tre ore di inno alla vita, alla legalità del cuore e non quella plastificata della retorica, mentre i neo coordinatori culturali ritornano nelle diverse regioni per organizzare eventi e iniziative – a costo zero – ma ricchi di gioia entusiasmo e amore alla vita, la stessa che va vissuta “a colori” in un mondo che spesso si tinge in bianco e nero. Ma dove arriva il Parlamento della Legalità Internazionale la festa e l’entusiasmo sono assicurati».

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