Al Istituto“F. Ferrara” parte la “Carica dei 101".

Al “F. Ferrara” parte la “Carica dei 101” – perché legalità è vita. «Sono studenti arrivati a Palermo da diversi continenti che insieme cantano il “senso” della vita a partire dai valori dell’amicizia e dell’integrazione. Stiamo parlando del Parlamento della Legalità Internazionale e Multietnico ideato e coordinato da Nicolò Mannino e dalla dirigente scolastica Eliana Romano. “E’ il sesto anno che diamo vita a questo gruppo di studenti e studentesse che iscritti e frequentanti nel nostro istituto “Francesco Ferrara” – dice Nicolò Mannino – vivono insieme valori fondamentali come fratellanza, cultura dell’integrazione, amicizia e tanta solidarietà”. Protagonisti di tutto questo progetto di vita sono loro, gli studenti e le studentesse che oltre al colore della pelle cercano di dar bellezza a tutto ciò che li rende una grande famiglia che cresce e cammina insieme nella cultura del rispetto e dell’accoglienza riscoprendo sempre più ciò che unisce e non ciò che divide.

 Studenti che si sono organizzati in equipe di segreteria, che amano dialogare e confrontarsi, alunni e alunne che propongono e non guardano orario di lezione ma vanno alche oltre con un gruppo “wzp” che li vede sempre operativi nello scambio di opinioni e del come organizzare eventi che devono essere sempre di matrice culturale. A unire queste “anime” il professore Nicolò Mannino docente e coordinatore del Parlamento della Legalità Internazionale (movimento presente in diverse regioni d’Italia, che ha già coinvolto magistrati, uomini delle forze dell’ordine, giornalisti anche di testate come la Rai, imprenditori, dirigenti scolastici e docenti, oltre ad esponenti del mondo ecclesiale e del volontariato) che indirizza il primo “Grazie” a “una grande donna di cultura e indiscussa umanità e professionalità – dice Mannino – come la preside Eliana Romano – che ha nel cuore tanti ottimi propositi e tanta disponibilità al dialogo e nell’accoglienza verso tanti studenti e studentesse che desiderano essere accolti e avvolti da quella coperta di solidarietà e poi di formazione per essere cittadini responsabili e attivi, pronti a vivere i grandi valori della vita che non sempre si insegnano a tutti fra i banchi di scuola”. Nicolò Mannino non ha dubbi “Una scuola palestra di vita affascina e convince, educa e dà stimoli per educare gli studenti a dare il meglio di se facendo conoscere il proprio talento naturale che va messo a servizio della collettività”. E proprio per dare concretezza alle parole sono già in atto una serie di iniziative che vedranno i nostri “Parlamentari multietnici” pronti ad essere accolti all’Assemblea Regionale Siciliana. A Montecitorio in dialogo con studenti della Lombardia, a Marzo promotori di un convegno al Ministero del Lavoro dove saranno accolti dal dottor Antonio Sabbatella capo dell’Ufficio Legislativo di questo Ministero (e già Collaboratore di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale) non meno interessante il gemellaggio culturale con la Scuola Allievi della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, sino alla tre giorni a maggio nel ricordo dell’anatema di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi quando a telecamere spente tuonò con forza: “Lo dico ai responsabili, verrà una volta il giudizio di Dio”. “Siamo circa centouno i componenti del Parlamento della Legalità Multietnico – dice Christian Cammarata, alunno della Seconda B, in veste di segretario del gruppo – come la “Carica dei 101” e proprio così siamo pronti a metterci in gioco perché questo mondo ci appartiene”. Anche l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione Roberto Lagalla (che si avvale a titolo gratuito della consulenza del professore Nicolò Mannino in materia di educazione alla legalità e cittadinanza attiva) prossimamente incontrerà i giovani del Parlamento della Legalità Multietnico del “Ferrara” al quale ha già espresso ammirazione stima per il loro operato culturale. E così la carica del “101” si mette in moto e prima tappa sarà giovedì 22 novembre negli studi televisivi di Tele One per raccontarsi e proporre un messaggio di Vita dove spesso la vita viene calpestata dall’arroganza e dalla violenza. Ma al “Ferrara”, ormai si pensa a colori. I colori dell’Accoglienza e dell’Integrazione».

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