Il Parlamento della legalità internazionale ricorda così Giuseppe di Matteo:" ottima iniziativa " commenta il fratello Nicola

MONREALE : Era l'undici gennaio di ventisette anni fa e il piccolo Giuseppe Di Matteo, dopo settecentosettatanove  giorni di prigionia e di nascondimento, in un caseggiato rurale tra San Cipirello e Camporeale trova la morte per mano dei suoi carnefici senza scrupolo.

Per non dimenticare e invitare principalmente  i giovani a ripudiare ogni forma di violenza, il Parlamento della  Legalita' Internazionale -  guidato e coordinato da Nicolo' Mannino e Salvatore Sardisco, rispettivamente Presidente e Vice presidente del movimento -  in questo anniversario propongono  di vivere un momento di silenzio e di raccoglimento e chi crede poter pregare nel silenzio del proprio cuore perche' la conversione di "Caino  " non tardi ad arrivare. 

L'Iniziativa e' di carattere internazionale poiche' coinvolge tutte le Ambasciate del Parlamento della Legalita' Internazionale  che sono in diverse regioni d'Italia come pure al Cairo, America, Costa D'Avorio e prossimamente in una scuola di lingua Italiana a Madrid. La proposta che sta prendendo piede e consenso , nata e maturata in casa Parlamento della Legalita' Internazionale , vede  al suo fianco la famiglia Di Matteo tante' che il fratello di Giuseppe, Nicola ha aggiunto " Ottima iniziativa ".

"Per tanti anni la mamma di Giuseppe, Franca Castellese - dice Nicolo' Mannino-  ha condiviso con noi un cammino  culturale nel ricordo e nel sorriso del piccolo Giuseppe e pensando al suo desiderio e cioe' quello  di ricordare  il bambino con una celebrazione della Santa Messa o una preghiera ,ecco che oggi in prossimita' del triste anniversario della morte desideriamo invitare tutti a un momento di raccoglimento e di silenzio per comprendere l'atrocita' della violenza e chiedere a Dio di convertire il cuore di Caino a non uccidere piu' il fratello ".

E Proprio il Parlamento della Legalita' Internazionale anni fa con la mamma del piccolo Giuseppe ha voluto istallare sul luogo del delitto , oggi chiamato "Giardino della Memoria ", una croce di marmo - omaggiata dal Comune di Apricena (Prov Foggia )  dove dentro vi e'  custodito un  maglioncino del bambino vittima di un gesto terribile a dir poco inumano . 

" Per anni abbiamo mobilitato le scuole del territorio- conclude Salvatore Sardisco, vice presidente del Parlamento della Legalita' Internazionale -  per portare un fiore per Giuseppe. Non vi e' stato bisogno di spiegare nulla poiche' i bambini stessi vedendo il pozzo e la brandina arruginita dove il corpo di Giuseppe trovava ristoro per qualche ora di luce, hanno compreso il linguaggio dell'omerta' e della violenza fine a se stessa ". Silenzio, raccoglimento e preghiera per ricordare  il piccolo Giuseppe Di Matteo e indicare alle  nuove generazioni il cammino della  fratellanza e della giustizia che  non uccida piu' nessuno, specie i bambini .

LA REDAZIONE 

IN FOTO. da destra Nicolo' Mannino., al centro Nicola Di Matteo, a seguire Salvatore Sardisco