A Monreale le "Voci di Legalità e di Gioia": giovani da tutta Italia cantano la speranza

È stato molto più di un semplice festival canoro quello andato in scena al Cine Teatro Imperia di Monreale: il “Festival Voci di Legalità e di Gioia” si è trasformato in un autentico palcoscenico per i sogni, le emozioni e l’impegno civile di centinaia di giovani provenienti da tutta Italia.

Organizzato dal Parlamento della Legalità Internazionale, con il patrocinio della Città di Palermo e del Comune di Monreale, l’evento ha preso il via alle ore 16 e ha subito conquistato il pubblico grazie a una combinazione di talento, passione e messaggi di grande valore etico e culturale. La manifestazione ha celebrato la bellezza di una cultura della legalità viva, giovane, e profondamente umana.

A dare il via al festival è stato il professor Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale e referente della Pontificia Accademia di Teologia, con parole che hanno subito acceso i cuori dei presenti: “Il microfono oggi è nelle mani dei giovani, perché è da loro che deve venire la rivoluzione della bellezza, della legalità e della gioia”.

Al suo fianco, il vicepresidente Salvatore Sardisco, che ha coordinato l’intero evento con passione e dedizione, guidando un pomeriggio ricco di emozioni. La sala era gremita: famiglie, studenti, docenti, rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini, tutti uniti da un unico filo conduttore – il desiderio di costruire una società fondata sul rispetto, sulla legalità e sulla speranza.

A partecipare all’iniziativa, numerose delegazioni scolastiche arrivate da Catania, Trapani, Cerda, Palermo e Monreale, oltre a moltissimi collegamenti da tutta Italia grazie alla diretta streaming sulla pagina YouTube del Parlamento della Legalità Internazionale. Una partecipazione diffusa che ha dimostrato quanto profondo e condiviso sia il desiderio di una cultura che valorizzi la voce delle nuove generazioni.

Significativa anche la presenza di videomessaggi di sostegno, tra cui quelli del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, del rapper Clementino e di Giampaolo Trevisi, primo dirigente della scuola Lievi della Polizia di Stato di Peschiera del Garda.

Le esibizioni sono state valutate da una giuria qualificata composta da Alessio Tarallo, Silvio Terzo, Graziella Sardina, Giovanni Cannizzo, Rina Gandolfo, con la presidenza di Rosa Alba Pizzo, nota per la sua partecipazione a The Voice Senior Italy. A condurre la serata, con professionalità e calore, Giusy Salomone, che ha saputo accompagnare ogni momento con garbo e sensibilità.

I premiati della serata:

Terzo posto: Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Belpasso, con il proprio coro musicale.

Secondo posto: Istituto Comprensivo Pirandello Giovanni Bosco di Campobello di Mazara.

Primo posto: ancora Giovanni Paolo II di Belpasso, stavolta con la straordinaria voce solista di Maria Aurora Palumbo, soprannominata “la voce della luna”, che ha emozionato tutti eseguendo in francese il brano Voilà.

Il Festival si è distinto per essere molto più di un evento musicale: è stato un vero e proprio spazio di educazione civica, dove i giovani hanno potuto esprimere la propria visione del mondo, dando voce a una cultura che mette al centro legalità, bellezza, rispetto e futuro.

In un’epoca segnata da fragilità e divisioni, “Voci di Legalità e di Gioia” ha ricordato a tutti che l’unione tra arte e coscienza può essere una risposta concreta. Perché quando i giovani cantano con il cuore, non è solo musica: è promessa di cambiamento.

 

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