Il cardinale Coccopalmerio al Provveditorato delle Carceri siciliane

Un singolare momento di riflessione e di raccoglimento si è svolto fra le mura del Provveditorato regionale delle case circondariali della Sicilia, grazie alla presenza del Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio Testi Legislativi della Santa Sede, con dignità di Ministro della Giustizia. L'evento è stato proposto e coordinato dal Parlamento della Legalità Internazionale. A fare gli onori di casa Gianfranco De Gesu, Provveditore Regionale della Carceri della Sicilia che ha accolto il Ministro della Giustizia della Santa Sede insieme a Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco, rispettivamente presidente e vicepresidente della benemerita organizzazione impegnata sul fronte della promozione della legalità. Accompagnato dall'Avvocato Domenico Tramontana, il porporato ha prima incontrato De Gesu e Nicolò Mannino in forma riservata e poi dinnanzi a uno schieramento di poliziotti della Penitenziaria e tutto il personale degli uffici del Provveditorato ha dato il suo augurio per un "Avvento ricco di pace e di speranza per un modo più umano che sa attendere Gesù che viene". Momento di silenzio e di ascolto, attimi di commozione e di riflessione quando è stato piantato un albero d'ulivo proprio all'ingresso del provveditorato dove sono collocate la bandiera italiana e quella europea. “Da oggi tra le due bandiere vi è l'albero della Pace- ha detto Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della legalità Internazionale -  quasi a voler ricordare a ciascuno di noi che dobbiamo divenire ambasciatori di pace e di libertà dal nostro Paese al Mondo”.  De Gesu ha ricordato come proprio nel provveditorato ha già trovato casa, lo scorso 21 marzo , l'Ambasciata della Giustizia del Parlamento della Legalità Internazionale e la presenza del Cardinale Coccopalmerio incoraggia il cammino culturale intrapreso a favore dei grandi valori della vita. L’incontro si è concluso con un "Padre Nostro " e la benedizione richiesta spontaneamente dai presenti.

Carmine Alboretti