Il sindaco di Verona Tosi consegna al prof. Mannino la prestigiosa medaglia della Città di Verona

Verona, 05.05.2017 - Si è svolta oggi a Verona la manifestazione che ha visto l'apertura, per la prima volta in Veneto, di un'Ambasciata del Parlamento della Legalità Internazionale.

Il sindaco di Verona Flavio Tosi consegna al prof. Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, la prestigiosa medaglia della  Città di Verona.

Più tardi invece, al circolo ufficiali dell'Esercito di Verona Nicolò Mannino è stato premiato di nuovo dall'On. Domenico Rossi  Sottosegretario di Stato alla Difesa che gli ha consegnato la medaglia del sottosegretariato del Ministero della Difesa.

Tutto ciò al momento dell'insediamento dell'Ambasciata dell'Amore che ha visto come primo gesto lo scoprimento di una scultura che sarà donata ad un ospedale di Verona che cura bambini malati di leucemia e cancro.

Le ambasciate rappresentano sul territorio nel quale vengono installate, il centro operativo e il cuore pulsante delle attività intese a contrastare le mafie e i soprusi di stampo criminale.

Questa nuova che è stata "battezzata" oggi nel capoluogo veneto si intitola "Ambasciata dell'Amore".

Sono più di venticinque anni che l'azione antimafia portata avanti dal prof. Mannino, all'inizio affiancato dal giudice Borsellino fino alla sua morte e oltre. Un impegno che giorno dopo giorno continua sempre più veementemente a dar frutto e a far sentire la sua voce in Italia.

Il primo frutto di questa azione è stata la nascita dell'associazione antimafia Parlamento della Legalità Internazionale, che ha visto come suo primo presidente onorario il giudice Caponnetto, con il quale in Sicilia si è partiti a lanciare un messaggio di speranza in anni bui dell'Italia di fine secolo scorso.

Un'Italia che aveva paura del mostro che rapiva i suoi figli, li adescava, li corrompeva e quelli che non sottometteva, li uccideva: "Cosa nostra" (che il prof. Mannino ha cominciato piano piano a chiamare "Cosa loro"). E da questa paura, da questa psicosi di terrore che il "prof. antimafia", come nel tempo è stato appellato dai suoi studenti, ha cominciato a liberarci. E lo ha fatto attraverso un'azione di carattere culturale.

Seguendo l'insegnamento di nonno Nino Caponnetto che diceva che "la mafia ha più paura della scuola che della stessa giustizia", il prof. Mannino si è impegnato per cambiare l'acqua imputridita dal fetore del compromesso e dell'omertà per sfidare il pensiero mafioso anche astraendolo dal fenomeno storico mafioso siciliano.

Negli anni l'effervescenza dell'entusiasmo per un messaggio di speranza e legalità portato dal movimento culturale ha portato in Italia alla nascita di molte "Ambasciate" che diventano protagoniste sul territorio di una cultura all'insegna del riscatto sociale e della volontà di cambiamento.

Da oggi Verona è in casa del Parlamento della Legalità Internazionale così come l'associazione lo è a Verona.

Pietro Dragone