Il Segr. Gen. dell'Associazione Nazionale Magistrati e il Questore di Taranto aderiscono al Parlamento della Legalità: Un successo...un impegno!

Contente le coordinatrici del Centro Studi Parlamento della Legalità in terra di Puglia , Paola Cocozza e Rita Fullone, che dopo mesi di intensa attività culturale hanno convocato tante personalità al Palazzo del Governo di Taranto per il taglio del nastro che ha portato a battesimo l'insediamento del Parlamento della Legalità in territorio "ILVA".

In prima fila il magistrato Maurizio Carbone,Segretario Generale dell'Associazione Nazionale Magistrati , il Questore di Taranto e provincia Enzo Giuseppe Mancini, i quali hanno accolto con convinzione ed entusiasmo la nomina a Soci Onorari del Centro Studi Parlamento della Legalità.

"Sentendo l'intervento del Professore Nicolò Mannino - ha detto il Questore Mangini - ricco di passione e di zelo per una cultura di vita, capisco perché il Capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli mi ha chiesto di partecipare e portare il saluto personale e della Polizia di Stato".

Attento e a tratti commosso il magistrato Maurizio Carbone, Segretario Generale dell'Associazione Nazionale Magistrati il quali ringraziando per la nomina ha precisato come "occorre agire con determinazione per ridare speranza poiché lo scenario che si presenta dinnanzi alla nostra attenzione non è dei migliori".

L'ADESIONE DI CARBONE in Casa Parlamento della Legalità è stata salutata favorevolmente da Caterina CHINNCI , figlia del Fondatore del Pool antimafia Rocco Chinnici.

Potremmo dire che la magistratura è ben rappresentata nel Parlamento della Legalità: dal magistrato Stefano DAMBRUOSO, al Procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo Ignazio DE FRANCISCI, dal già Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni TINEBRA al Procuratore di Caltagirone Giovanni GIORDANO, al magistrato Carmelo CARRARA...

Il Sindaco del Comune di Taranto Ippazio Stefano ha consegnato a Nicolò Mannino una pergamena con parole di apprezzamento e stima per questo operato culturale, mentre i tantissimi intervenuti ( molti avvocati, dirigenti scolastici, imprenditori, P.M., studenti, giornalisti, amministratori locali e non solo, forze dell'ordine, esponenti dell'associazionismo ...)hanno chiesto "come" aderire a questo cammino culturale che partito dalla Valle dello Jato sta attraversando diverse regioni d'Italia.
Un grazie di cuore va a Paola Cocozza, Patrizia Fullone, alla D. S. Angela Maria Santarcangelo, Vittorio Tomaselli, che hanno creduto in questa "sfida culturale" e oggi sono in campo per continuare un impegno che sicuramente porterà entusiasmo e voglia di "libertà" in una terra spesso martoriata dalla cronaca dell'arroganza "ILVA DOCET".

 

IN FOTO:

Il Magistrato Maurizio Carbone, il Questore Giuseppe Mangini, Nicolò Mannino, il D.S. Angela Maria Santarcangelo,(dietro) Paola Cocozza,Rita Fullone, Danilo Cucinella