Maria Falcone, tra i giovani del liceo artistico di bagheria, nominata Socio Onorario del Parlamento della Legalità: una festa nel ricordo di Giovanni

Forte e tenace, dolce e a tratti commossa,pronta a non mollare ma che non se la sente a vedere il video del "suo " e nostro Giovanni Falcone. Quella strage la conosce già e ha pure pianto tanto. Stiamo parlando di Lei ( e la L maiuscola è d'obbligo)di Maria Falcone, la professoressa divenuta segno e simbolo di una "Speranza che non muore". Maria Falcone, la stessa che venti anni fa con Nicolò Mannino, subito dopo le stragi andarono a Brancaccio all'ITIS "A. Volta" per parlare di Giovanni e Paolo...e poi , non per ultimo il sacrificio di Padre Pino Puglisi. Altro martire di "cosa loro", altro simbolo di un siciliano che non piega la schiena dinnanzi ai sopruso diabolici della criminalità organizzata.

Maria Falcone e Nicolò Mannino al tavolo della presidenza in un'aula magna affollata da studenti quasi tutti maggiorenni (studenti e studentesse pronti per gli esami di maturità)si tengono per mano ( vedi foto) quasi a sancire un sodalizio "antimafia" uno di quelli che va oltre la retorica dell'antimafia e che invece mira diritto ai cuori e scuotono i pensieri di chi pensa che tutto è finito e non serve più lottare.
Maria Falcone accoglie con gioia la nomina a "Socio Onorario" del Centro Studi Parlamento della Legalità mentre per i doni ci pensano gli alunni. Tanti volti sorridenti di Giovanni, quadri,pensieri su fogli d'album colorati,mentre la mamma di un alunno di quarto anno omaggia un fascio di mimose con rose rosse...sia a Maria che alla Preside Piera Dalila Russo.

In prima fila il Presidente della Provincia Regionale di Palermo Giovanni Avanti,il Sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo, il Parroco della Comunità  Ecclesiale "Anime Sante" Don Massimiliano Purpura e una  delegazione dei Carabinieri del Comando della bella Città che ha dato i natali a Guttuso, Tornatore...
"L'impegno culturale già intrapreso con Maria Falcone - dice Nicolò Mannino - ci vede in sintonia  nel parlare al cuore dei giovani e risvegliare in loro il desiderio di colorare la propria vita con i valori della Legalità , della Giustizia, della Solidarietà e della Fede..."

"Giovanni sapeva cosa l'aspettava- ha risposto Maria Falcone- e non ha mollato. Voi giovani salvaguardate la democrazia, agite con forza e non permettete che nessuno distrugga ciò che i nostri martiri hanno costruito".
A rincarare la dose, con chiarezza e chiarezza è don Massimiliano Purpura che , omaggiando un quadro della Madonna Immacolata a Maria Falcone e al Dirigente Scolastico Piera Dalila Russo, precisa:" Vangelo e mafia non hanno nulla in comune. Un cristiano se è tale è già contro ogni forma di violenza. E su questo i nostri grandi siciliani  Giovanni Falcone, Paolo Borsellino , Padre Pino Puglisi ci sono maestri"-
A Don Massimiliano un messaggio di apprezzamento firmato da Maria Falcone, Nicolò Mannino, Piera Dalila Russo insieme a una scultura di cristallo con l'effige di Giovanni Paolo II.

L'incontro si conclude con il conferimento del Premio Memorial "Francesca Morvillo Falcone" al Dirigente Scolastico Piera Dalila Russo e quello dedicato alla Vincitrice del Premio Nobel per la Pace "Madre Teresa di Calcutta" alla prof. ssa Francesca Tornese per il suo impegno culturale a favore della vita e dei poveri-
Al termine tante foto, abbracci con gli studenti i quali con i loro cellulari immortalano momenti mentre un ragazzo chiede un autografo sul volume "Il suo nome è Giovanni".

Si...il suo nome lo conosciamo bene...tanto ad averlo scritto sul tricolore rimasto in aula magna con la scritta "Giovanni Vive in Noi..." e Maria Falcone l'ha autografato.

Qui non cala il sipario. NO. Da qui riparte la Speranza che è certezza in un mondo più vero...perchè i cuori dei giovani sono vivi e sanno riconoscere l'amore vero.

Grazie Maria...benvenuta nel Parlamento della Legalità

Maria Falcone