La Toscana e FIRENZE in prima fila, abbracciano e danno casa al Parlamento della Legalità nel ricordo dei giudici Antonino Caponnetto e Rosario Livatino

E' la Città del Giudice Antonino Caponnetto, per noi del Centro Studi Parlamento della Legalità "nonno Nino". E' la Città del sindaco Matteo Renzi, ma anche la sede del nostro coordinatore della Regione Toscana Pietro Zarra al quale va un GRAZIE di cuore per aver trovato habitat e gente meravigliosa che lo affiancheranno nelle diverse iniziative che il Parlamento della Legalità porterà avanti in Toscana.

Ma oggi questo insediamento ha un valore particolare: Commemorare l'uccisione del Giudice Rosario Livatino, il famoso giudice Ragazzino (come lo definì l'allora Presidente della Repubblica Cossiga) il quale amava ripetere: "Rimanete Pericolosamente Onesti...Poiché - diceva Rosario Livatino - quando moriremo non ci verrà chiesto se siamo stati credenti ma credibili".

Al via, quindi, i preparati. L'entusiasmo dell'amico Pietro Zarra è grande: tanti invitati, diversi interventi ma un solo augurio da più parti. Ci sarà anche Elisabetta Baldi, moglie del giudice Antonino Caponnetto lo stesso che ha incoraggiato la nascita del Parlamento della Legalità divenendone primo presidente onorario.

"Essere Ambasciatori di una cultura di vita e di bellezza sentendo forte ancora...la tenue e sottile voce di Nonno Nino -"Non abbiate paura, scendete in piazza, levate la voce perché anche quando il cielo è cupo...abbiate fede diventerà azzurro".

E così, con questa certezza ci prepariamo a raggiungere Firenze per proporre un progetto culturale che ha in se tutti  i presupposti per dire agli uomini di buona volontà, quello slogan preso in prestito da Papa Francesco "Noi non ci facciamo rubare la Speranza.."

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