Il sette settembre si avvicina e con esso il grande appuntamento del terzo Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale. Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco non guardano giorni ed ore, ma rispondono alle centinaia di telefonate e registrano presenze da Monza, Verona, Genova, Roma, Campania, Puglia, Basilicata, e Sicilia. A chi prova a chiedere ai due “guerrieri del bello” da dove pigliano tutta questa forza, ecco presentarci una foto con i bambini. Pensavamo foto di posa con qualche politico di turno, meteora momentanea nel firmamento della retorica, invece no. La forza Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco la ricevono dai bambini, dagli adolescenti, dai giovani che in migliaia hanno partecipato alle loro conferenze, agli incontri dibattito dove loro da veri protagonisti ha no pianto, sorriso, applaudito, cantato e sperato in un mondo migliore. Bambini e giovani che non amano sventolare il simbolo di un partito o di un movimento ma semplicemente far respirare quel fresco profumo di libertà che alberga nella spontaneità del loro cuore. E cosi forti di tanto affetto, amicizia e gratitudine, il prossimo sette settembre nel palazzo arcivescovile di monreale si potrà respirare quell’atmosfera di festa e di gioia che in casa parlamento della legalità internazionale non è un novità. Bensì normalità poichè dove vi sono i bambini e i giovani vi è solo amore e dove l’amore regna tutto è eternamente vero e vivo.
“NOI RIPARTIAMO DA QUI” di SALVATORE SARDISCO"

Ricordo ancora l’emozione vissuta quando improvvisamente Papa Francesco, sul sagrato di San Pietro a conclusione della Catechesi del Mercoledi’, mi guardò con quella dolcezza paterna e accolse il dono che a nome del Parlamento della Legalità Internazionale stavo facendo : la consegna del libro scritto insieme al presidente Nicolò Mannino dal titolo “Peccatori Si, Corrotti Mai.” Una gioia che si mescolava a una vera emozione, una di quelle che non si riesce a scrivere ma solo a far percepire. Diedi a Papa Francesco il libro e in sintesi gli presentai il cammino culturale del nostro movimento. Lui ascoltò con attenzione e sorrise. Ma la gioia più grande arrivò quando sfogliando il testo feci notare al Santo Padre la sua lettera inserita a pagina 35.