Condividiamo la lettera che il giudice Caponnetto inviò il 15 gennaio 2001 ai giovani di Manfredonia che si accingevano a realizzare il progetto dal titolo "Cultura e Legalità" con il Centro Studi Parlamento della Legalità e col suo presidente Nicola Mannino.
Il giudice Antonino Caponnetto è stato nominato proprio quell'anno Presidente Onorario del Centro Studi Parlamento della Legalità.
45 pagine per sintetizzare l'impegno profuso durante questo Anno Accademico appena trascorso e per ricordare alcuni dei momenti davvero importanti, che hanno visto il nostro movimento protagonista in tutte le regioni d'Italia.
Un impegno costante che ormai da anni contraddistingue il Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità e soprattutto il suo Presidente, Nicola Mannino.
IlPresidente del Senato Pietro Grasso, è stato nominato Presidente Onorario del Centro Studi Parlamento della Legalità
Ospiti, nelle stanze di Palazzo Madama, Caterina Chinnici, Prof. Nicola Mannino e dieci illustri personaggi membri del Parlamento della Legalità
Si è svolto oggi al Senato l'incontro tra il Presidente del Parlamento della Legalità Niccolò Mannino ed il Presidente del Senato Pietro Grasso per fare il punto situazione di un anno delle attività svolte dal pool culturale antimafie.
Caterina Chinnici, figlia del magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia, ha presenziato sia in qualità di magistrato e sia in qualità di Madrina del Parlamento della Legalità per assistere alla nomina di Pietro Grasso come Presidente Onorario del Centro Studi stesso.
Pino Nazio (Giornalista RAI e autore del libro sul piccolo Giuseppe Di Matteo sciolto nell’acido dalla mafia "Il Bambino che sognava i cavalli"), Patrizia Carrozza (Ufficio di Gabinetto del Ministero Pubblica Istruzione - Università e Ricerca), Vincenzo Sanasi D'Arpe (Avvocato e Professore di Diritto Commerciale, è tra i massimi esperti italiani in materia di Amministrazione Straordinaria delle grandi imprese in crisi), Vittorio Tomaselli (imprenditore), Pietro Zarra (imprenditore e Fondatore di Ass. di Vigilanza/ Tutela e Sicurezza Regione Toscana), Michele Grillo (Segr. SIULP), Michele Piacentini (Editore e Ufficio Stampa e Responsabile Relazioni Esterne dell’Ambasciata delle Filippine per il 65°Anniversario delle Relazioni Diplomatiche Filippine-Italia), Salvatore Sardisco (Polizia Penitenziaria - Provveditoratore Regionale delle Case Circondariale – Sicilia), Giuseppe Petrancosta (Imprenditore e Vice-Sindaco del Comune di Altavilla Milicia - Palermo).
I giovani sono attenti a un messaggio di speranza e di vita.Credono in un presente a colori. E proprio perché fanno sul serio mettono cuore e faccia in ogni azione che sa di bellezza e di trasparenza.
Fotografiamo ciò che di luminososta dentro di noi e incoraggiati dalla spontaneità e dalla semplicità dei piccoli miriamo a un unico obiettivo:
distruggere in noi tutto ciò che sa brutto per essere sentinelle di un'alba nuova a partire...dal cuore di ogni cosa.
Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha comunicato la data nella quale accoglierà il Presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità Nicolò Mannino a Palazzo Madama: Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 15.
Ad accompagnare il Presidente del Parlamento della Legalità una delegazione di dieci coordinatori regionali che in diverse regioni d'Italia collaborano con la sede nazionale nel diffondere un progetto formativo culturale che vede tanti giovani divenire protagonisti di un impegno a favore di una cittadinanza attiva.
Al Presidente del Senato Pietro Grasso sarà presentata un'ampia relazione di tutte le iniziative che dallo scorso settembre 2012 sino ad oggi sono state svolte su tutto il territorio nazionale documentando un costante impegno antimafia portato avanti grazie all'impegno di tanti uomini delle istituzioni e del mondo ecclesiale.
In queste ore si sta lavorando alla composizione della delegazione che tra gli altri vedrà la partecipazione del giornalista Rai Pino Nazio, fraterno collaboratore del Prof. Nicolò Mannino, autore del Libro "Il Bambino che sognava i cavalli" dedicato al rapimento e all'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Si chiude così un lungo periodo di attività culturali iniziate con l'inaugurazione dell' Anno Accademico lo scorso 10 ottobre a Montecitorio e che si chiude a Palazzo Madama il prossimo 27 Giugno con il Presidente Pietro Grasso, già Socio Onorario del Centro Studi Parlamento della Legalità.
Un incontro svoltosi in modo semplice, familiare e ricco di ricordi che ci hanno visto insieme nel 1996/97 incontrare diversi giovani nelle provincia catanese per evangelizzare la vita a partire dal Vangelo della Gioia.
Stiamo parlando del colloquio tra Mons. Michele Pennisi, neo Arcivescovo della Diocesi di Monreale e noi del Centro Studi Parlamento della Legalità.
Mons. Michele ci ha accolti con quella dolcezza e cordialità che lo contraddistinguono preferendo aprire un dialogo diretto senza formalismi e frasi di retorica o di circostanza.
A Lui abbiamo presentato il cammino culturale svolto in diverse città d'Italia e il progetto "Insieme Capaci di Crederci" vissuto con entusiasmo nel ricordo del sacrificio di Giovanni Falcone e Don Pino Puglisi.
Un colloquio armonioso e fraterno ricco di buoni propositi per cooperare e collaborare insieme a favore di una pastorale giovanile efficace che parta dai banchi di scuola.
Non potevamo non ricordare gli incontri culturali vissuti insieme nel Calatino ( territorio di Caltagirone) già nel 1996 /97 parlando sia di legalità che di rifiuto a tutti i paradisi artificiali che ingannano e annientano la vita dei giovani.
Mons. Michele Pennisi era già un ottimo conoscitore del nostro movimento culturale apartitico ma di forte impronta cristiana, visto che Mons. Antonio Staglianò - Vescovo della Diocesi di Noto e Guida Spirituale del Parlamento della Legalità - gli aveva già parlato di noi e ciò che lui con noi ha vissuto a partire da San Cipirello, alla visita nel Giardino della Memoria dove è stato sciolto nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, fino alla visita lo scorso 25 sett. al Quirinale e poi la composizione della preghiera "A Maria Stella del Mattino".
Mons. Pennisi ci ha regalato degli articoli significativi che richiamano il suo impegno per una cultura della legalità e prima di salutarci la proposta che corona l'incontro: "Ecc.za saremmo onorati d averla vicino a noi nominandola Socio Onorario del Centro Studi Parlamento della Legalità e collaboratore della Presidenza"-
La risposta non si è fatta attendere anzi è arrivata col sorriso e con sincera accoglienza e solarità: "Certo che accetto, anzi nei prossimi mesi ci troveremo insieme par coordinare un progetto culturale insieme da vivere nella diocesi di Monreale incontrando i giovani parlando loro della bellezza della Vita, dell'attualità del Vangelo e della cultura della legalità".
Consegniamo a Mons. Michele Pennisi l'attestato di nomina accompagnandolo da una carpetta colma di lettere scritte per don Pino Puglisi insieme a un'opera grafica realizzata in occasione dlela Beatificazione di Don Pino, sacerdote e martire della mafia che non si è piegato a nessun padrino terreno poiché amante della libertà e fedele all'Unico "Padre Nostro" che è presente ovunque e anche nei cieli.
Un abbraccio, un arrivederci, un saluto per saldare una stima e una collaborazione all'insegna di un comune progetto culturale che porta il giovane a scoprirsi "Sentinella di Un'alba Nuova " nella Chiesa che parla il linguaggio della Vita a partire dalle Beatitudini del Riscatto".
A Mons. Michele Pennisi tutto il nostro affetto, assicurando la nostra preghiera e la nostra collaborazione incondizionata per poter dire con la vita ciò in cu si crede e la bellezza di scorgere innanzi a noi le tracce del Risorto che non delude e non inganna.
Il Provveditore Regionale della Case Circondariali della Sardegna, Gianfranco De Gesu farà tappa alla Sede Nazionale del Centro Studi Parlamento della Legalità domani Giovedì 6 giugno 2013 nel primo pomeriggio. Con lui la moglie Anna Internicola, Vice Provveditore delle Carceri della Regione Sicilia. La visita segue la lettera (allegata in basso) inviata da De Gesu il quale, dopo una attenta e accurata documentazione sulle iniziative del Parlamento della Legalità su territorio nazionale e nello specifico nel mondo carcerario, ha chiesto di dar vita a una sede di rappresentanza di questo movimento costituendo un'Ambasciata del Parlamento della Legalità anche in Sardegna visto anche il patrocinio del Ministro della Giustizia e che "madrina del Parlamento della Legalità" è il magistrato Caterina Chinnici Capo Dipartimento minorile del Ministero della Giustizia.
Ad accogliere il Provveditore il Presidente Nicolò Mannino il quale gli conferirà la nomina a Coordinatore regionale del Parlamento della Legalità della Sardegna.
"Dedicheremo il tutto - si legge nella nota della Presidenza del Parlamento della Legalità - alla memoria di Emanuele Loi la giovane poliziotta che il 19 luglio del 1992 morì con il giudice Paolo Borsellino in via D'Amelio."- Le origini di Emanuela Loi sono proprio dalla Sardegna.
Un saluto e un arrivederci a Roma per coordinare una serie di iniziative che vedono migliaia di giovani cooperare a favore di un progetto culturale che riparte dalle qualità naturali dei "Figli della Luce", delle "Sentinelle del Mattino"che credono in un presente a "colori" come amava ripetere il giudice Antonino Caponnetto ( primo Presidente onorario del Parlamento della Legalità).
Un abbraccio, un "grazie di cuore " al Presidente del Senato Pietro Grasso che lo scorso 17 marzo a Roma, presso il Teatro Golden, durante una conferenza sul tema "Sicurezza e Criminalità" a Roma, ha aderito al Centro Studi Parlamento della Legalità divenendo Socio Onorario del nostro movimento,e stesso sentimento di simpatia e di gratitudine a due donne a noi molto vicine: il Ministro dell'Agricoltura Nunzia Di Girolamo e Giovanna Boda Direttore Generale del Ministero Istruzione Università e Ricerca.
Un invito a entrambi a venire a visitare la sede Nazionale del Parlamento della legalità e collaborare insieme per educare i giovani all'Ottimismo e a sentirsi "Cittadini Attivi " in un Paese che ha visto tanti suoi figli pagare con la vita un impegno a favore della Libertà e dello Sviluppo.
nelle foto qui sotto il Presidente Nicola Mannino con il Ministro dell'Agricoltura Nunzia Di Girolamo, il Presidente del Senato Piero Grasso, Fabio Fazio, Giovanna Boda
"E se qualcuno fa qualcosa..."- Questo slogan del BeatoDon Pino Puglisi ha trovato casa nella Comunità Cittadina di Villabate, Comune alle porte di Palermo e a pochi chilometri da Bagheria già in passato due volte sciolto per infiltrazioni mafiose.
A Villabate si ricorda, si medita, si riflette e si agisce perché il messaggio di Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e don Pino Puglisi trovino animi puliti pronti a ridare solarità e speranza a molti
studenti che il 23 maggio hanno prima affollato la Chiesa del Sacro Cuore dove i sacerdoti in servizio vocazionale in questo paese hanno celebrato la Santa Messa in suffragio di tutte le vittime della mafia.
In prima fila il sindaco Francesco Cerrito, il prof. Nicolò Mannino, il comandante dei Vigili Urbani e il Comandante dei Carabinieri e poi tanti giovani, studenti, associazioni, fedeli che ai piedi dell'altare invocano "Verità e Giustizia", certi che la mafia può e deve essere debellata in nome della Civiltà dell'Amore.
Il celebrante, don Giuseppe, non teme di additare la mafia come nemica del Vangelo e chi agisce nella vendetta e nella violenza si pone automaticamente fuori la Chiesa.
A conclusione della Celebrazione Eucaristica, si snoda un corteo sino alla piazza principale del paese. Qui a prendere la parola, programma concordato con il sindaco e i sacerdoti, solo il prof. Nicolò Mannino, cittadino Onorario della Città di Villabate e Presidente del Parlamento della Legalità.
Il nostro Presidente ha richiamato il monito di Giovanni Paolo II contro la mafia lanciato nella Valle dei Templi ma ancor più ha messo in risalto le belle presenze che vi sono a Villabate: dai giovani alle famiglie semplici, da un sindaco che crede nella cultura della Legalità sino ai sacerdoti fortemente e coerentemente impegnati nell'Evangelizzazione.
A Conclusione dell'applaudito intervento del Presidente del Parlamento della Legalità, affiancato sul palco dalle forze dell'ordine, dal sindaco e dai sacerdoti di Villabate, si benedicono i quattro alberelli d'ulivo piantati in un’aiuola nel ricordo di Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Don Pino Puglisi.
Arriva la sera e il venticello saluta il giorno mentre tutti si ritorna a casa con la gioia nel cuore per sapersi meno soli in questa avventura culturale.
Grazie perché ci hai insegnato che si può sconfiggere ogni surrogato che sa di violenza e di mafia...
grazie perché dal Paradiso oggi ci parli di riscatto solo se si è ancorati al Vangelo e all'amore verso i più poveri.
Grazie perché oggi da "beato" ci insegni che tutti possiamo cantare la bellezza della Vita ripartendo dal Magnificat e sostando fra le note delle Beatitudini.
Che il tuo esempio rimanga inciso nei cuori e non nel ricordo.
Che le tue parole "E se qualcuno fa qualcosa..." frantumino la paura di non farcela e il pudore di "non essere graditi ai potenti di turno".
Metti coraggio e forza nel nostro agire e nei nostri cuori ripetendo alle nostre orecchie il monito di Don Tonino Bello "Davanti al tribunale degli uomini possiamo rendere conto delle nostre azioni ma dinnanzi al Tribunale di Dio renderemo conto dei nostri Silenzi".
Grazie don Pino per averci insegnato che la coerenza si paga e che alla fine il bene vince ogni male...ogni diabolica mafia. Nicolò Mannino
Lo scorso 21 marzo, primo giorno di Primavera, Giornata Nazionale della Legalità, ci siamo recati sul posto dove il "carnefice/mafioso" sparò alla nuca di un "Uomo di Dio", un sacerdote della Chiesa di Dio che testimoniava la bellezza della sua Vocazione in un quartiere dove la speranza faceva fatica ad attecchire: Brancaccio.
Lì lo scorso 21 Marzo abbiamo sostato, riflettuto e pregato. Al muro la targa che posta lì nel 1994 con i risparmi degli studenti dell' “Alessandro Volta" a conclusione del progetto "Quando la Paura non ci fa più paura". Ricordo che raccolsi 158 mila e cinquecento lire e facemmo la targa con la scritta "Il tuo coraggio nelle nostre azioni, la tua semplicità nei nostri occhi, nel Vangelo la nostra certezza e le note della nostra Speranza. A Padre Puglisi noi giovani Liberi - La mafia è forte ma Dio è Onnipotente".
Questa frase, che inventammo con gli studenti di Brancaccio è ancora lì. Nessuno l'ha mai distrutta.
Un giorno chiesi a uno studente se dava fastidio e come mai era ancora intatta. Mi rispose : "Prof. ma quella targa l'abbiamo fatta noi...frutto del nostro impegno e dei nostri risparmi e nessuno la può e la deve toccare".
Imparai : FARE SEMPRE LE COSE CON - e non per- I GIOVANI.
Oggi tutti a Palermo, tutti per riaccendere quel sorriso e far in modo che nessuno dica più "Me l'aspettavo".
Padre Pino oggi più che mai parla nel volto e nel cuore dei giovani, usa il linguaggio della semplicità e la forza della coerenza al Vangelo.
Non cercava di piacere agli uomini e alle donne del suo tempo, non si piegava ai compromessi e non amava il bacia mano morale. No. Si definiva e voleva essere un "rompiscatole". Fino alla fine...pagando un conto con chi pensava di mettere a tacere quel prete "parroco del papa" , come lui stesso diceva visto che nella sua zona abitava Michele Greco, capomafia di quel tempo definito "il papa".
Oggi è BEATO. E mentre in migliaia si applaude , si canta, si fa festa, non possiamo sentire la VOCE Vibrante di CRISTO: "Beati i puri di cuore perché VEDRANNO DIO": e Padre Pino Puglisi da tempo vede e contempla il volto di Dio e, sicuramente, con quel sorriso disarmante e la forza di un autentico Testimone del Vangelo avrà pure sillabato, silenziosamente ma costantemente una preghiera "Che nessuno finisca nell'elenco dei corrotti, dei compromessi,dei vili. Che al padrino di turno si preferisca il PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI..."