Domenico Rossi socio del Parlamento della Legalità Internazionale

Palermo 28 Gennaio 2017 – «Il Generale Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato del Ministero della Difesa, ha accolto la nomina di Socio del Parlamento della Legalità Internazionale dal prof. Nicolò Mannino presidente di questo movimento culturale apartitico interconfessionale e interreligioso. 

Prima del Generale Rossi, la stessa nomina è andata al magistrato Cosimo Ferri attuale Sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia. Durante l’incontro svoltosi nella Sala Consiliare del Comune di Palermo, il Gen. Rossi ha invitato i giovani a “credere in una cultura di giustizia e di pace tenendo gli occhi aperti e non essere mai vittime di nessuna sub cultura di violenza”.


Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale con il Generale di Brigata Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa

Nicolò Mannino e il Gen. Domenico Rossi, il prossimo 14 febbraio incontreranno gli studenti della città di Verona e provincia per continuare il cammino culturale intrapreso sul tema “Educazione alla Legalità e Cittadinanza attiva”. Per noi è un motivo di profonda gioia e di onore avere accanto persone fantastiche e vere come il Generale Domenico Rossi – precisa Nicolò Mannino -.

Da sempre Domenico Rossi ha saputo, con incisività e semplicità, parlare al cuore di migliaia di studenti, incoraggiandoli a innamorarsi sempre più della nostra patria, del suo tricolore e di non cadere mai nelle trappole del finto benessere dei paradisi artificiali”. Intanto, in casa Parlamento della Legalità Internazionale si lavora al programma della settimana di studi sul tema sopra citato e non è esclusa una tappa al Ministero della Difesa, visto che già due anni fa con una singolare lettera di apprezzamento per l’impegno vissuto con tanti giovani arrivati a Palermo da diverse città d’Italia e che fanno parte del Parlamento della Legalità Multietnico, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha sottolineato come questo movimento (coordinato da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco) merita attenzione e rispetto”».

 

Giuseppe Longo (Giornale del Mediterraneo)

http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=35898

SCRIVIAMO LA STORIA- Più di 1500 studenti a Bergamo dichiarano il loro No alla mafia...con il Parlamento della Legalità Internazionale

PATRIZIA GIAVERI ,oggi "bravissima " Dirigente Scolastico in una scuola del

Bergamasco ha riinvitato il prof. Nicolò Mannino a ritornare a Bergamo per dar
vita a un'ambasciata del Parlamento della Legalità Internazionale , incontrando
migliaia di studenti in prossimità della MARCIA DELLA LEGALITA' in programma
per il prossimo 19 maggio nel ricordo delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
Nicolò Mannino ha accolto l'invito...anche perchè la stampa nazionale si è già
interessata di lui quando anni fa ha animato la marcia dei colori nel ricordo
di Rita Atria. Ecco la  stampa come raccontò quell'evento-

 Quando coraggio ci vuole per dire no alla mafia? Tanto, ce  ne vuole tanto,
unito all´amore per chi quel no l´ha pagato con la vita. Ed è stato il
professor Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità
Internazionale, arrivato a Bergamo , a trascinare per le strade della città di
Bergamo centinaia e  centinaia di studenti e studentesse del Liceo Artistico
"Giacomo e Pio Manzù" che hanno voluto gridare insieme a lui il loro inno alla
legalità. Mannino ha ricordato ai ragazzi, che si sono stretti intorno a lui al
Polaresco al termine della manifestazione, che "La subcultura mafiosa ha le ore
contate e per questo che è nato il Parlamento della Legalità, un movimento
culturale che invita i giovani ad essere protagonisti della propria storia".
Una marcia anche in nome di Rita Atria, collaboratrice di giustizia morta
suicida diciannove anni fa a soli 17 anni, che dopo la morte di Paolo
Borsellino ha capito che senza una protezione non ce l´avrebbe fatta e si è
buttata dal balcone. "Una volta Rita ha detto che prima di combattere la mafia
bisogna aver sconfitto la mafia che c´è in ognuno di noi con il nostro modo
sbagliato di comportarsi" ha continuato Mannino "E noi abbiamo sposato in toto
il suo slogan". E Mannino  pare non essere solo un uomo coraggioso che ha
deciso di metterci la faccia per dire no alla corruzione ma si è dimostrato
anche un gran trascinatore di folle tanto che i ragazzi una volta arrivati alla
fine del corteo, nello spazio del Polaresco, sono diventati quasi mille e
cinquecento. 

Una fiumana di persone che tra canti, numeri di giocoleria e
applausi hanno voluto urlare "svegliati Bergamo". Persone che finalmente hanno
deciso di uscire allo scoperto per gridare il loro no a ogni sorta di
compromesso mafioso, di raccomandazione, il loro no a ogni sorta di sopruso.
Ragazzi che hanno trovato il coraggio di sputare in faccia a ogni forma di
mafiosità comportamentale. 
Giovani che non ce l´avrebbero fatta se non avessero
avuto davanti un grande uomo come Mannino che con le lacrime agli occhi ricorda
gli amici Borsellino e Falcone verso cui sente un grande debito che sta pagando
generosamente. "Solo se togliamo il consenso alla subcultura mafiosa e abbiamo
il coraggio di guardare ai tanti che ripudiano ogni forma di mafia e di
mafiosità abbiamo realizzato il sogno più grande di tutte le vittime" ha
concluso Mannino.

Francesca Masserioli
(giornalista "L'Eco di Bergamo")

Con Simona per ricordare mamma Adele

27 Gennaio 2017 - Con Simona per ricordare mamma Adele. «Carissima Simona, permettici di abbracciarti uno ad uno in questo momento di silenzio, di dolore, di solitudine per la scomparsa della tua “adorata” - come l’ha giustamente definita - mamma Adele. Siamo vicino a te in semplicità di cuore e con quella discreta presenza che non deve farci andare oltre il confine dove il pianto ha la meglio, ma la fede sa fare bene la sua parte. Ci hai visti, eravamo lì proprio sull’altare e nel cantare l’Alleluia per mamma Adele ho sentito quel nodo in gola nel fissare quei fiori, la bara, la semplice bara, dove vi erano tanti fiori dell’amore, della gratitudine, del “grazie” perché mamma Adele è stata e continua ad essere dal paradiso quel raggio di luce e di bellezza che non tramonta. Partecipare al funerale per noi tutti è stato l’unico modo, ripeto silenzioso e discreto per dirti che ti siamo vicini con fraterno e disinteressato affetto, con umiltà come tu sei e con dolcezza come il tuo cuore di figlia e di madre. Quando mi hai chiesto se leggevo la lettura, ho compreso la forza della tua fede, la certezza nella resurrezione e ancor più l’amore che unisce la tua vita a Dio autore e fonte di ogni consolazione. Ho letto il salmo responsoriale e poi cantato l’Alleluia, un modo chiaro per dire con il salmista “Dov’è o morte la tua vittoria. Cristo nostra Pasqua è risorto e con Lui e in Lui risorgeremo anche noi”... certi che “Nessuno ci separerà dall’Amore di Dio, né lutto, né dolore, né angoscia, né pianto”. Oggi mamma Adele, solare bella e splendida contempla il volto trinitario di Dio e noi dobbiamo pensarla così. Lei non soffre più, no, perché l'amore di una mamma, di una figlia supera tutto.
Noi ti facciamo corona e metteremo nel tuo cuore tutte le preghiere fatte in questi giorni, certo che da diverse città d’Italia dove noi - Parlamento della Legalità Internazionale - siamo presenti, sono già partiti diversi telegrammi . “Ciao mamma Adele, grazie per tutto quello che ci hai dato e per essere stata - e sicuramente continuerai ad esserlo - punto di riferimento e madre per sempre. “A te Simona il nostro affetto certi che illuminati dall’esempio di mamma Adele, possiamo continuare a dare voce e speranza a chi spesso è nel baratro della solitudine e del dolore e non sa trovare una via d’uscita al non senso della sofferenza. A te il nostro abbraccio figlia meravigliosa di una donna ancor più meravigliosa che è la “nostra” mamma Adele».
(Nicolò Mannino e tutto il Parlamento della Legalità Internazionale) 

L'ora di Religione diventava un ora di dialogo coinvolgente... Il ricordo di Daniele delle lezioni del prof. Nicolò Mannino

Pubblichiamo di seguito una appassionata ed emozionante lettera di Daniele, oggi un uomo valido della Guardia di Finanza, quando ancora era tra i banchi di scuola e del suo incontro con il prof. anti-mafia Nicolò Mannino.

Un incontro VERO, sincero, fatto di dialogo alle volte imbarazzante perché coraggioso di fronte a temi forti come quello della mafia.

"Anno 1993, ITIS A. Volta di Palermo. Frequentavo il 4° anno. Gli anni dei Litfiba, dei Guns & Roses, dell’Aprilia Red Rose, del wolkman, delle prime sigarette “ammogghia e fuma”, ecc. ecc..., (mi vine in mente la canzone di un rapper odierno “ Che ne sanno i 2000”).

Stessi compagni del 3° anno, stessi prof del 3° anno...a parte uno. Il nuovo professore di religione.

Da un professore o una professoressa di religione, un ragazzo di 16/17 anni che si aspetta?

Vabbèèèè!!! La solita zuppa, una mezza suora, un prete o mezzo prete, un frate mancato, le solite lezioni sulla Bibbia e Vangelo. Nulla che non si era già visto o ascoltato. Alla fine era la solita ora in cui, mentre il prof o la prof parlavano, noi potevamo pensare alle femmine, alla partita di calcetto da organizzare, alla musica da ascoltare.

Un’ora di relax insomma.
In classe. Cambio ora. Casino... si aspetta quello di Religione.
In mezzo al casino, entra sparato un ragazzo con i jeans, maglietta colorata, capelli biondi lunghi, borsa a tracolla e l’aria seria.

Com’eri combinato sembravi più un alunno di 5° anno pluribocciato che un professore.
Poggiasti la valigetta sul tavolo e calò il silenzio.

<<Buongiorno a tutti, mi chiamo Nicola Mannino e sono il nuovo professore di religione>>.

In quell’attimo, ognuno di noi alunni credo abbia pensato quello che ho detto prima, la solita menata.
Ma già dalle prime tue parole e dagli argomenti che cominciasti a trattare e dalle domande che facevi, cominciammo a guardarci in viso e pensare che il prof non era “normale”… cioè non era come normalmente ce lo aspettavamo...
Il tempo trascorso con te ci ha dato conferma. L’ora di “religione” era sì rimasta di “relax”, ma si era trasformata in ora di dialogo coinvolgente, inaspettato, a volte imbarazzante.

Trattavi argomenti FORTI ed in maniera diretta e disinvolta. Non parlavi di Bibbia o Vangelo, ma dell’essenza di entrambi . Parlavi di solidarietà, di altruismo, di carità. Parlavi di AMORE.
Nessun professore, o meglio, nessuna persona prima di allora aveva cercato di conoscere e far esprimere i sentimenti nascosti che ognuno mai pensava di esternare, se non ad un amico o ad una persona molto vicina. E tu facevi questo, insegnavi l’amore sentendoti vicino agli altri, e volendo gli altri vicino a te.

Non esisteva il professore, esisteva Nicola.

Una volta assegnasti un compito. Dovevamo rappresentare con un disegno cosa ci aspettavamo dal mondo, cosa volevamo, cosa speravamo per il futuro, qualcosa del genere, non ricordo esattamente.
Io disegnai il volto di due bambini e sotto scrissi: <<se fossimo tutti così...>>.
Lo consegnai a te e tu, guardandolo e leggendo la frase, mi dicesti : << continua la frase>>
Io andai al posto e continuai scrivendo: <<...il mondo sarebbe migliore>>.
A distanza di tempo, ho capito che se realmente tutti fossimo ingenui e smaliziati come i bambini, non solo il mondo sarebbe migliore, ma sarebbe forse il Paradiso.

Mi ha fatto enorme piacere rincontrarti dopo circa vent’anni e scoprire che mantieni ancora viva la voglia di essere vicino agli altri, dimostrare l’amore che hai per il prossimo, di ESSERCI in tutti i sensi, che le difficoltà della vita non hanno scalfito il tuo carisma ed hanno rafforzato il tuo animo spingendoti a crescere sempre più nel sociale, rendendoti la persona rara e speciale che sei.

Un grazie sento di rendertelo per quello che mi hai lasciato nel cuore e per avermi accolto nuovamente nella tua vita. Per quello che fai per i giovani di oggi, perché il tuo operato sui giovani è un investimento d’Amore per il loro futuro e, da genitore quale sono, sento che lo è anche per il futuro dei miei figli.

Un abbraccio forte, Daniele."

Il Parlamento della Legalità Internazionale sempre più dinamico!

E' senza dubbio impressionante come sempre più il cammino culturale del Parlamento della Legalità Internazionale colpisca a fondo nell'animo di quanti hanno accolto il suo messaggio di gioia.

Questa volta è il dirigente scolastico Patrizia Giaveri che chiede la collaborazione del prof. anti-mafia Nicolò Mannino e del suo movimento culturale per collaborare con l'Istituto Comprensivo "Fermi" nell'ambito del progetto "T-Care A scuola di cittadinanza attiva" presentato dell'Istituto Superiore Don Lorenzo Milani di Romano di Lombardia (BG).

Di seguito alleghiamo la richiesta di collaborazione e partecipazione al progetto di legalità inviata al Presidente Nicolò Mannino.

 

[embeddoc url="https://www.parlamentodellalegalita.it/wp-content/uploads/2017/01/richiesta-nicola-mannino.pdf" download="all"]

Prossimamente il Ministro Alfano incontrerà Nicolò Mannino

Palermo 23 Gennaio 2017 - Prossimamente il Ministro Alfano incontrerà Nicolò Mannino. «Il Ministro degli Esteri Angelino Alfano prossimamente incontrerà il Presidente del Parlamento della Legalità Nicolò Mannino per un “faccia  a faccia” sempre ricco di stima reciproca, di una già assodata amicizia più che decennale e un coordinare iniziative che richiamano quei principi saldi del vivere alla luce dei valori che sono i pilasti portanti della nostra Costituzione. 

Ma con Nicolò Mannino si richiamano anche i valori che fanno capo al Kerigma della Vita poiché è specializzato in Teologia Spirituale con una tesi che dà splendore a una delle figure meravigliosamente uniche nella famiglia ecclesiale quale don Tonino Bello già Presidente Nazionale di Pax Christi infatti, Nicolò Mannino, concludendo i suoi studi presso la Pontificia Università dell’Antonianum di Roma-Vaticano, ha avuto il massimo dei voti con la tesi completata e consegnata sul tema “Spiritualità e Politica nella vita e nelle opere di Don Tonino Bello”. E’ proprio alla figura di questo “Vescovo del Popolo”, Nicolò Mannino ha subito orientato lo sguardo per dar vita al Parlamento della Legalità Internazionale che vede la partecipazione di diversi coordinatori culturali in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia. Prossimamente si varcheranno le Alpi per andare in Svizzera nel mondo universitario e anche in altre nazioni dell’Europa.  Angelino Alfano che ben conosce l’azione culturale e credibile di Nicolò Mannino (nella foto) già da quando era coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, ancor prima di divenire Ministro della Giustizia e poi su, su, fino ad arrivare al Ministero degli Esteri, ha più volte incoraggiato il cammino culturale del Parlamento della Legalità (oggi Internazionale) tant’è che da Ministro dell’Interno più volte ha fatto sentire la sua presenza e vicinanza a Nicolò.

“Il ministro Angelino Alfano - precisa Nicolò Mannino - sicuramente oggi essendo agli “Esteri”, può trovare nel Parlamento della Legalità Internazionale un ottimo interlocutore per far sentire dalla nostra bella Italia una voce che arrivi al cuore di tutti gli uomini e le donne che sapendosi cittadini del mondo possono insieme unire talenti, volontà e zelo per riscoprire quanto detto da Papa Francesco nella Enciclica “Laudato Sii”, cioè coabitare da fratelli nella “Casa Comune” che è il mondo, questo mondo che va tutelato, rispettato, salvaguardato e amato”. Da come Nicolò Mannino parla del Ministro Alfano si vede che c’è rispetto, stima e ammirazione.

“Desidero ringraziare Angelino Alfano - sottolinea Nicolò Mannino - per tutte le volte che ci ha incoraggiato e sostenuto con un messaggio nel non facile cammino sul sentiero della legalità e della giustizia. Non ultimo per quanto ha concretamente fatto per aver dialogato con il Consiglio dei Ministri dell’ultima riunione di dicembre per non buttare in mezzo la strada ben 519 padri e madri di famiglia che attendevano il rinnovo del contratto di lavoro. Questi sono fatti che piacciano o no che convincano o no. Noi come Parlamento della Legalità Internazionale abbiamo come obiettivo il dare voce e concretezza alle speranze dei giovani, ai poveri più poveri, far nostre le aspettative di chi attende una politica di servizio e non di poltrone perché crediamo - sottolinea Nicolò Mannino - che la sera quando ogni uomo e ogni donna va a riposare, la propria conoscenza lo interpella e per molti le nottate sono in bianco proprio per non aver fatto il loro dovere di figlio di un Dio che non dimentica e vede tutto, e verso il quale si renderà conto di ogni azione e principalmente di ogni silenzio che uccide”. Nicolò Mannino, prossimamente, in un tavolo di riflessione con il Ministro Angelino Alfano, proporrà tutte quelle strategie culturali da mettere in campo in Europa per coordinare iniziative che vedono al centro la dignità dell’uomo e i suoi bisogni.  Intanto in casa Parlamento della Legalità Internazionale si prepara il progetto culturale della settimana della legalità 2017 - dal 14 al 21 marzo - che vedrà una significativa delegazione di questo movimento apartitico, interconfessionale e interreligioso, essere accolto da Sua Eminenza Mons. Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi (Ministro della Giustizia della Santa Sede) per riflettere sul tema “Il Linguaggio della Pace e della Giustizia nel Kerigma della Speranza”.

Sicuramente, durante il colloquio tra Angelino Alfano e Nicolò Mannino si parlerà anche di queste iniziative visto che il movimento ha inaugurato il suo anno accademico lo scorso 17 novembre a Palazzo Giustiniani, al Senato, e più volte è stato accolto nella sala dei Gruppi Parlamentari a Montecitorio. Lo scorso 16 marzo a Papa Francesco, durante l’udienza in Piazza San Pietro, Nicolò Mannino ha consegnato il logo del Parlamento della Legalità Internazionale inciso su cristallo. Di una cosa siamo certi: l’incontro tra Alfano e Mannino porterà ottimi frutti per la crescita culturale del nostro Paese proprio perché da più di venticinque anni Nicolò gira l’Italia in lungo e in largo per incoraggiare chi ci crede che “nessuna notte sarà cosi lunga da impedire al giorno di ritornare”» .

 

Giuseppe Longo

IL 14 FEBBRAIO IL PARLAMENTO DELLA LEGALITA' INTERNAZIONALE SBARCA A VERONA

Carissimi / e è con gioia e commozione che apprendo questa nota circolare. Il Parlamento della Legalità Internazionale ha scelto il giorno di San Valentino per sbarcare nella città del "cuore ".

Il tema che tratterò è il seguente : "Solo chi ama ha diritto di Parola ". Sarà con noi Gen. Domenico Rossi, sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa. Ringrazio Claudio Zambelli e Anna Lisa Tiberio- rispettivamente coordinatori culturali del Parlamento della Legalità Internazionale del Veneto - per lo zelo, la passione. la determinazione e l'amore che stanno mettendo in tante iniziative in programma.

Grazie di cuore... e mentre scrivo arriva una richiesta per andare a Romagnolo (vicino Bergamo) per animare altre scuole in di una marcia per la legalità dove parteciperanno pure bambini di 5 anni....

Grazie.

Prof. Nicolò Mannino

Presidente
 "Parlamento della Legalità Internazionale"
[embeddoc url="https://www.parlamentodellalegalita.it/wp-content/uploads/2017/01/CIRC._253_Uscita_didattica_alla_giornata__Parlamento_della_legalit_internazionale_a_Verona.pdf" download="all"]

Incontro con gli studenti delle Scuole di Verona e provincia presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio di Verona

Comunico ufficialmente che il giorno 14 febbraio 2016 dalle ore 9.30 alle ore 12.30  si terrà l'incontro con gli studenti delle Scuole di Verona e provincia presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio  di Verona alla presenza di Nicolò Mannino, presidente della legalità internazionale, del Dirigente dell'Ufficio scolastico di Verona  e numerose Autorità militari e civili invitate a partecipare.

Verranno valorizzati i percorsi di Cittadinanza Costituzione e legalità espletati nel territorio.  Verona  sta mettendo in atto il Protocollo d'intesa MIUR- MINISTERO DELLA DIFESA  attraverso una rete sinergica e costruttiva tesa a promuovere i valori fondanti della nostra Democrazia che ritroviamo ogni giorno nel nostro Tricolore. Prevista la presenza del sottosegretario del Ministero della difesa  Domenico Rossi.
Ringrazio per la cortese attenzione e porgo cordiali saluti intrisi di stima.
dott.ssa Anna Lisa Tiberio
  Referente Politiche giovanili USRV;
  Coordinatrice rete Cittadinanza Costituzione e legalità scuole di Verona e provincia;
  Referente Forze Armate;
  referente Sicurezza stradale;
  Organo di garanzia regionale;
  Esperta in processi educativi e formativi;
  Prof.ssa Psicologia- Antropologia- Sociologia- Pedagogia.

A Salvo Sardisco tanto affetto dagli studenti

Palermo 18 Gennaio 2017 - A Salvo Sardisco tanto affetto dagli studenti. «Quando parlano i bambini commuovono sempre, specie se indirizzano il loro affetto e la loro gratitudine a un grande “Uomo” che da anni dà anima e corpo al cammino culturale del Parlamento della Legalità Internazionale. Stiamo parlando di Salvatore Sardisco, vice presidente del Parlamento della Legalità Internazionale che si è visto recapitare al suo “cuore” una grande attestazione di affetto e di gratitudine da un portavoce degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello” di Cerda (Comune vicino Cefalù) che a pieno titolo ha parlato anche a nome di tutti i bambini, gli adolescenti e i giovani che da anni ormai sono la vera colonna sonora, la bellezza espressiva, il cuore che batte di questo movimento culturale molto apprezzato da parte delle istituzioni e del mondo ecclesiale.  Lettere indirizzate a un Uomo, come Salvatore Sardisco, che sa essere amico e punto di riferimento per chi vuole esprimere tutta la sua creatività e originalità contribuendo a realizzare quei colori di speranza che rendono bello questo mondo spesso rattristato dall’indifferenza e dall’odio.

E poi è bello se tutta questa valanga di affetto viene espressa alla Sala Consiliare del Comune di Palermo dinnanzi a personalità di Governo come il Generale Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato del Ministero della Difesa e la Senatrice Simona Vicari, Sottosegretario di Stato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Un grande applauso è sgorgato spontaneo quando si è percepito la spontaneità e la semplicità del messaggio indirizzato al “ Signor Salvatore” - come ha iniziato la lettera, il rappresentante del mondo scuola - “grazie per quello che fa per noi e per esserci vicino in questo cammino culturale... Lei ha due meravigliosi figli, Denise che studia Cinematografia a Roma e Francesco nostro ambasciatore dell’innocenza”. Gli occhi del destinatario - Salvatore Sardisco - si gonfiano di lacrime “di gioia” e sicuramente il suo cuore avrà accelerato i battiti poiché l’emozione ha fatto la sua parte. La professoressa Maria Matassa, ha poi omaggiato una targa ricordo, un modo bello per coronare un inno di gratitudine verso un papà, un uomo coerentemente vero, un vice presidente che quotidianamente coordina tutte le iniziative che il Parlamento della Legalità Internazionale organizza su territorio nazionale. “Non sono di parte e non amo la retorica vuota e insignificante - dice Nicolò Mannino - ma permettetemi di dire grazie anche io a Salvatore Sardisco per la sua semplicità, tanta professionalità.

Dobbiamo molto a Salvo perché sa dare il meglio di sé, credendo e agendo sempre per il bene della collettività in particolare nel mondo scuola”. Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, già gli ha conferito il prestigioso attestato “Tessera preziosa del Mosaico Palermo”, il tutto con ben tre Cittadinanze Onorarie. Il resto si commenta da solo».

 

Giuseppe Longo

Il sottosegretario Rossi a Palermo

​​Giovedì 12 gennaio, il Sottosegretario di Stato alla Difesa Onorevole Domenico Rossi, ha partecipato, a un incontro organizzato dal parlamento della legalità internazionale, presieduto dal professore Nicolò Mannino, per ricordare l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo.


All'incontro, che si è svolto presso l'aula consiliare del comune di Palermo, tra i vari ospiti ha visto presenti il Sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Senatrice Simona Vicari, a testimoniare la vicinanza delle Istituzioni, il vice sindaco di Palermo, Emilio Arcuri, il Generale di Divisione Alessandro Veltri, Comandante Militare Esercito Sicilia e il Generale di Brigata Riccardo Galletta, Comandante di Legione CC Sicilia, oltre a una folta rappresentanza delle principali scuole, di ogni ordine e grado, della provincia.​


Un momento di riflessione per ricordare le vittime di tutte le mafie e rivolgere un pensiero di solidarietà a tutte le famiglie che hanno conosciuto la tragedia della perdita di un congiunto per mano della violenza. "Il comportamento mafioso è subdolo, tenete gli occhi sempre aperti" - ha detto il Sottosegretario Rossi nel suo intervento, rivolgendosi ai ragazzi seduti in aula - 'Non c'è limite ai vostri sogni, molte volte per perseguirli sembra più facile imboccare una scorciatoia, ma la vita premia sempre l'onestà e il merito, non dimenticate mai la vostra identità. Guardate al Tricolore, ai valori, ai principi degli uomini e donne che indossano l'uniforme, come modello di riferimento'.​

​​Giovedì 12 gennaio, il Sottosegretario di Stato alla Difesa Onorevole Domenico Rossi, ha partecipato, a un incontro organizzato dal parlamento della legalità internazionale, presieduto dal professore Nicolò Mannino, per ricordare l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo.


All'incontro, che si è svolto presso l'aula consiliare del comune di Palermo, tra i vari ospiti ha visto presenti il Sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Senatrice Simona Vicari, a testimoniare la vicinanza delle Istituzioni, il vice sindaco di Palermo, Emilio Arcuri, il Generale di Divisione Alessandro Veltri, Comandante Militare Esercito Sicilia e il Generale di Brigata Riccardo Galletta, Comandante di Legione CC Sicilia, oltre a una folta rappresentanza delle principali scuole, di ogni ordine e grado, della provincia.​


Un momento di riflessione per ricordare le vittime di tutte le mafie e rivolgere un pensiero di solidarietà a tutte le famiglie che hanno conosciuto la tragedia della perdita di un congiunto per mano della violenza. "Il comportamento mafioso è subdolo, tenete gli occhi sempre aperti" - ha detto il Sottosegretario Rossi nel suo intervento, rivolgendosi ai ragazzi seduti in aula - 'Non c'è limite ai vostri sogni, molte volte per perseguirli sembra più facile imboccare una scorciatoia, ma la vita premia sempre l'onestà e il merito, non dimenticate mai la vostra identità. Guardate al Tricolore, ai valori, ai principi degli uomini e donne che indossano l'uniforme, come modello di riferimento'.​

L'onorevole Rossi, il generale Veltri e il professor Mannino

Il Generale Riccardo Galletta e Nicolò Mannino sul sentiero della legalità

Riccardo Galletta, Nicola Mannino e Domenico Rossi 

Verona 14 Gennaio 2017 - “Riceviamo e pubblichiamo questo articolo a firma di Anna Lisa Tiberio, coordinatrice culturale del Parlamento della Legalità Internazionale per la Regione Veneto. Chi scrive - Tiberio - ben conosce il Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri della Regione Sicilia Riccardo Galletta e Nicolò Mannino presidente del Parlamento della Legalità Internazionale. In vista dell’incontro culturale fissato a Verona e Rovigo  dove Nicolò Mannino sarà la personalità tanta attesa, ecco una riflessione vera, sincera e ricca di professionalità che sa di verità”.  «Tutte le scuole italiane che ogni giorno lavorano in stretta sinergia con le Istituzioni per promuovere la cittadinanza responsabile si uniscono al Parlamento della Legalità Internazionale presieduta da Nicolò Mannino per rievocare una pagina di Storia che non avremmo mai voluto scrivere per il grande dolore che la perdita di un figlio, vittima di violenza, ha arrecato a una famiglia, a tante famiglie. E sono qui per farmi portavoce di tutti quei Dirigenti, docenti e studenti delle scuole per ringraziarvi per aver dato voce a un grande dolore perché possa tramutarsi in un messaggio di Vita e speranza convinta che solo attraverso la memoria si possano conoscere i valori fondamentali dell’esistere. Solo non dimenticando i loro volti, i loro sorrisi, la loro voglia di vivere, i loro sogni potremmo farli rivivere dentro di noi e trasformali in azioni quotidiane tese al rispetto, alla solidarietà, all’amicizia e all’amore. Sono angeli che rendono la nostra vita ricca di luce, i nostri silenzi ricchi di parole, che ci aiutano ad affrontare situazioni difficili con coraggio. Ricordare pagine della nostra storia anche se fa male al cuore, per estrapolare da esse i valori fondanti della nostra Democrazia che deve essere cullata e protetta sulle ali della nostra intelligenza e con conoscenze, abilità e competenze che devono rendere il nostro Stato sempre un punto di riferimento importante per chi ha la volontà di costruire un mondo migliore. Ricordare per capire chi siamo ma da dove proveniamo.

Doveroso ricordare tutti quegli uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per ideali di pace e di rispetto della Vita. Se oggi l’Italia è una città di cultura, di progresso umano sociale ed economico è grazie alla sua Storia che non deve essere mai dimenticata… è grazie a quei tanti volti che hanno un nome che deve entrare nei libri di storia perché il loro passaggio su questa terra ha un senso, sì ha un valore così profondo che non può essere dimenticato... oggi pensiamo a loro perché sarebbero stati uomini e donne che studiano, lavorano, fanno ricerca... perché a loro è stata tolta questa opportunità? Perché certi individui non sanno amare, non sanno che cosa sia il dono della Vita: unica ed irripetibile nel tempo e nella storia.

 

Vorrei dire ai giovani di soffermarsi a guardare fotografie, i monumenti e cippi marmorei che ricordano attimi, persone e di fermare il tempo e la nostra anima anche solo per un attimo in un mondo dove tutto va di fretta… e c’è poco spazio per riflettere e pensare. Oggi l’universo giovanile rappresenta il futuro della società; fondamentale è però il sostegno del mondo adulto. Le pagine di cronaca sono spesso costellate di notizie che hanno come protagonisti giovani e giovanissimi, alcune volte vittime, altre aguzzini, altre ancora piccoli eroi. È uno scenario complesso, in cui però il mondo adulto, non solo quello dei genitori, ma anche quello degli insegnanti e degli educatori, che trascorrono molte ore a stretto contatto con i ragazzi, deve entrare a far parte in maniera sempre più attenta. Vorrei che tutti potessero incontrare pienamente la Vita con tutte le sue sfumature, luci, ombre e colori... Di ogni essere umano i giovani dovrebbero sempre cogliere l’unicità e avere grande rispetto di tutti e delle diverse idee. Ogni persona che ho incontrato mi ha insegnato qualcosa e ha contribuito a rendere la mia Vita sempre migliore da un punto di vista relazionale e per questo li ringrazio… In questo cammino non mi sono mai sentita sola. Ho incontrato interlocutori speciali nelle Istituzioni, tra gli studenti e le loro famiglie... persone che difficilmente dimenticherò. Oggi tra le persone e le Autorità che hanno partecipato a questa commemorazione c’erano il Sottosegretario del Ministero della Difesa Domenico Rossi e il Presidente Nicolò Mannino che hanno consegnato il Progetto Formativo Uno di noi - curato da Salvatore Sardisco, per ricordare il capitano Emanuele Basile - e la lettera di Papa Giovanni Paolo II al Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri Riccardo Galletta che ricordo molti anni fa Tenente mentre portava la Bandiera della nostra Italia in occasione di un giuramento dei giovani allievi presso la Caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa e poi Capitano presso la prestigiosa Accademia Militare di Modena e successivamente a Gaeta, Bruxelles, Roma... fino ad arrivare a Palermo.

Palermo una città che non è sola a leggere un passato pieno di dolore ma che vuole costruire un futuro migliore grazie a quella rete sinergica e costruttiva fatta di persone che credono nella giustizia e nella legalità. Continuiamo a rievocare, per non dimenticare e come dice Quaglia, continuiamo a studiare perché attraverso la cultura potremmo diventare uomini e donne che scrivono pagine di storia e di Vita in un’Italia che corre, ma non scappa dai problemi della quotidianità. Io sono italiana e ho il dovere di conoscere la mia storia. Mi inchino a Lei con sommo rispetto perché nella mia storia c’è anche il sorriso di Giuseppe e di tutti quei bimbi con i quali avrei voluto costruire la nostra Italia... Vi porterò sempre nel cuore e nelle mie azioni... ve lo prometto. E tutto grazie al MIUR, al Sottosegretario del Ministero della Difesa Domenico Rossi, sempre molto vicino alla Società civile e ai giovani e ai progetti di Cittadinanza e Costituzione, e al Parlamento della Legalità Internazionale che continua il suo viaggio perché tutti noi dobbiamo sempre guardare con coraggio, orgoglio e fierezza il nostro Tricolore».
Articolo di Anna Lisa Tiberio

Ricordando Giuseppe Di Matteo

Palermo, 11 Gennaio 2017

Celebrata oggi la messa in ricordo di Giuseppe di Matteo e di tutti i bambini vittime della violenza presso l'auditorium dedicato al piccolo Giuseppe nel Centro Culturale "Padre Nostro".

Hanno fortemente voluto l'evento Nicolò Mannino e Salvo Unico del Parlamento della Legalità Internazionale insieme all'Associazione Culturale "Padre Nostro" del Beato Pino Puglisi.
Presente il fratello del beato, Francesco Puglisi.

Una bambina emozionata consola mamma Franca Castellese, ma poi si ritrova essa stessa, colta da emozione, ad essere consolata dalla mamma del piccolo Giuseppe Di Matteo al quale aveva portato una lettera.