Anche quest'anno il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Sen. Stefania Giannini, ha fatto pervenire al nostro Presidente Nicolò Mannino la lettera d'invito a partecipare alla Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Scolastico 2014-2015 “Tutti a scuola”, che, come da tradizione, avrà luogo a Roma, presso il Cortile d’Onore del Quirinale, il giorno 22 settembre 2014.
Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano darà il via all'Anno Scolastico insieme a tante autorità che arriveranno da tutta Italia con altrettanti docenti e studenti di ogni ordine e grado.
Con Nicolò Mannino ci sarà lo staff di Presidenza del Parlamento della Legalità, lo stesso che in questi giorni sta coordinando una serie di appuntamenti culturali che coinvolgeranno diverse città d'Italia ed Europee.
"Un grazie di cuore -dice il Prof. Mannino- desidero indirizzarlo al Ministro Giannini, al Direttore Generale Dott.ssa Giovanna Boda e a tutto lo staff dell'Ufficio di Direzione Studenti che come sempre ci tiene presenti quando si tratta di affrontare argomenti come Legalità e Cittadinanza Attiva. Da anni partecipiamo a questo singolare appuntamento e siamo orgogliosi ogni anno di avvicinare il Presidente della Repubblica e avere l'onore di stringere la mano al primo cittadino d'Italia manifestandogli sensi di ammirazione e di gratitudine per il servizio che svolge verso la nostra Patria".
Lo stesso Presidente Napolitano ha consegnato, anni fa, al nostro Presidente Nicolò Mannino la copia della Costituzione Italiana un Tricolore autografo.
Siamo fieri di vivere questa esperienza lunedì 22 settembre che andrà in diretta su Rai 1 a partire dalle ore 17:00, come pure siamo grati all'On. Fucsia Nissoli per aver predisposto la visita guidata a Montecitorio martedì 23 settembre quando entreremo nell'Aula della Camera dei Deputati e li ci confronteremo con il Parlamento Nazionale mettendo ponendo sul tavolo i temi del dialogo e dello sviluppo del nostro Paese.
Arrivederci al Quirinale per suonare la campanella d'inizio dell'Anno Scolastico 2014/2015!
Il Segretario Nazionale
In occasione della ricorrenza della morte di Padre Pino Puglisi, assassinato il 15 settembre 1993, pubblichiamo un contributo gentilmente offerto da Enrico Riccardo Montone, collaboratore del Centro StudiParlamento della Legalità.
"Per un mondo a colori sotto la custodia di Gesù Cristo"
Questa è la breve descrizione del bellissimo e significativo braccialetto che vedete nelle foto.
"Ho pensato che questi braccialetti con diversi colori portati al polso di ognuno di noi ci unissero tutti quanti... sono vivaci simpatici e armoniosi... anche nel professare un Credo"♡ Denise
Chi parla è colei che ha "inventato" e realizzato 15 braccialetti colorati, semplici ma che portano un messaggio ricco di impegno per essere "Ambasciatori" di un testamento che richiama un SI alla vita nella positività e nella gioia.
Questo braccialetto è già al polso dello staff di presidenza del Parlamento della Legalità, principalmente di quanti quotidianamente organizzano eventi, rispondono alle molteplici richieste di conferenze e incontri culturali in tutta Italia e programmano progetti di ricerca.
"É un modo semplice ma incisivo -sottolinea Nicolò Mannino- per sentirci prima di tutto una famiglia unita, poi una squadra che con entusiasmo e gioia crede in un progetto di vita e lo porta avanti con determinazione in modo disinteressato"
Condividiamo queste foto scattate da un amico professionista che documentano un momento forte quando nella grande Chiesa di Pio XII abbiamo partecipato alla S. Messa Internazionale proprio per consacrare il Parlamento della Legalità in chiave europea.
Accanto a tanti fedeli, tantissimi bambini, adolescenti, giovani e ammalati, anche noi abbiamo cantato il Credo nella Vita ponendo tutte le nostre intenzioni ai piedi di Maria "Regina della Pace".
Facendo nostro l'appello di Papa Francesco abbiamo pregato per la PACE nel mondo e nelle famiglie.
Il Pontefice a Redipuglia prega davanti al sacrario militare che custodisce le salme di 100.187 caduti della Prima Guerra Mondiale, in meditazione ha detto che "L’umanità ha bisogno di piangere, e questa è l’ora del pianto".
L'ombra di Caino si sta abbattendo sul mondo.
NOI DEL PARLAMENTO DELLA LEGALITA' invochiamo la Pace a inizio anno scolastico.
E' accolta con entusiasmo e con positività la notizia che il Parlamento della Legalità- grazie al deputato italo/americano Fucsia Nissoli- ha avviato il dialogo per sbarcare a New York.
Il dove e quando sarà concordato prossimamente.
Intanto i presupposti ci sono tutti.
I quotidiani ne parlano dandone ampio risalto e il nostro Giornale di Sicilia pubblica pure la foto a colori dell'evento.
Un grazie al deputato e a quanti credono, con determinazione ed entusiasmo, che tutto è possibile se si vuole.
Erano passati pochi giorni dalla sua uccisione e il direttore dell'ufficio IRC dell'Arcidiocesi di Palermo mi nominava docente di religione cattolica all'Istituto Superiore "A. Volta", a pochi metri da Piazza Anita Garibaldi dove i carnefici di "cosa loro" non hanno avuto nessuna esitazione, nessun timor di Dio a uccidere quel piccolo/ grande uomo, sacerdote innamorato della sua Chiamata, Don Pino Puglisi proprio nel giorno del suo compleanno.
Giunto a scuola chiesi dove si trovava il luogo...arrivato davanti il portone dove don Pino è stato freddato, provai un brivido di sconforto.
Può un prete creare ostacoli alla mafia? Può chi vive il Vangelo far paura a chi semina morte e orrore. SI.
La mafia non guarda in faccia nessuno.
E' diabolica come i suoi esseri umani (preferisco non chiamarli uomini... l'Uomo è un'altra cosa).
Subito avviai un progetto formativo culturale dal titolo "Quando la Paura non ci fa più paura"- Scopo: educare gli studenti ad essere protagonisti della loro storia potenziando le qualità naturali per cantare la bellezza della vita.
Raccolti spontaneamente dei soldi (gli alunni più sensibili rifiutarono la colazione per contribuire) realizzammo una targa che ancora ora è li affissa nel muro accanto al portone dove don pino Puglisi entrava e usciva da casa.
Ricordo ancora le parole che sono incise perchè le abbiamo scritte 21 anni con la stessa convinzione di oggi "La mafia non ci appartiene e bisogna estirparla dal cuore di Caino".
Ed ecco una targa con la seguente scritta (vedi foto con a terra il mazzo di fiori) "Il tuo coraggio nelle nostre azioni, la tua semplicità nei nostri occhi, nel Vangelo la nostra certezza e le note della nostra speranza: a padre Puglisi noi giovani Liberi- La mafia è forte ma DIO E' ONNIPOTENTE".
Quel giorno eravamo migliaia a sostare dinnanzi a quel portone e a cantare la vita. Dove era caduto don Pino una grande Bibbia aperta.
Son passati 21 anni e oggi lo ricordiamo così: Con semplicità, con amore, con gioia perché -come amava ripetere Lui stesso- "Se il chicco di grano caduto in terra non muore non porta frutto".
Maurizio Artale, nostro amico e Presidente del Centro Padre Nostro, ha portato in sede Parlamento della Legalità la gigantografia di Padre Puglisi (vedi foto) noi siamo stati accolti al Provveditorato regionale della Carceri a portare i "pizzini della Vita" ai detenuti ritagliando colombe e dando vita proprio li all'Ambasciata della Giustizia "a firma Parlamento della Legalità (vedi foto).
Abbiamo sostato con le forze dell'ordine dinnanzi a quel portone... quasi a rivedere il sorriso di don Pino Puglisi che al suo carnefice, sorridendo, disse "Me l'aspettavo..:" E CADDE VITTIMA DEL PIOMBO MAFIOSO.
Da questo luogo 21 anni fa partiva l'esperienza del Parlamento della Legalità: in quella targa ce il nostro primo testamento, il nostro grido di libertà e di speranza, la certezza che le forze del male non prevarranno mai sulla LUCE.
Ne siamo certi:
chi professa la bellezza della Resurrezione non può che cantare la Speranza dell'Amore alla LUCE DEL SOLE.
In Passerella la Vita in un linguaggio di bellezza. Aderisce anche il Parlamento della Legalità.
Scicli, 20 settembre 2014
Una sfilata di bellezza, una passerella ricca di giovani che non presenteranno solo un corpo bensì esprimeranno il senso della creatività, della gioia, della bellezza interiore che sta racchiusa nel silenzio dell'anima e che si rende palese nei movimenti e nella sensualità dell'essere "icona di un Amore " con la A maiuscola.
Le Candidate ed i Candidati infatti parteciperanno al concorso Miss Val di Noto al fine di realizzare gli scatti del Calendario 2015 dedicato all'agricoltura ed alla nutrizione.
Così Scicli, Comune del Val di Noto UNESCO si prepara a una singolare serata il prossimo 20 settembre 2014 con giovani del territorio che hanno tanta voglia di cantare la vita e una giuria di tutto rispetto che avrà come suo presidente di spicco il prof. Nicolò Mannino Presidente del Parlamento della Legalità.
E proprio questo movimento, ormai di fama internazionale, ha dato anche il suo patrocinio alla manifestazione incoraggiando l'evento che è sinonimo di bellezza ma anche di rispetto della Vita e di tutto ciò che promuove la dignità dell'Uomo.
Il progetto per il 2014 infatti guarda la tema dell'EXPO 2015 Nutrire il Pianeta Energia per la Vita e noi racconteremo la nutrizione partendo dal Seme sino alla Morte passando dalla Vita.
Il Parlamento della Legalità così controfirma l'elezione di "Miss Val di Noto 2014"con la certezza che il presidente in questa magica serata di settembre dal palco darà una parola di speranza e di incoraggiamento al mondo giovanile che merita tutta l'attenzione di un mondo che spesso pensa di far a meno di loro.
Arrivederci a Scicli, sabato 20 settembre in Piazza Busacca per una serata da "non dimenticare "
(l'organizzatore Roberto Allegrezza responsabile del marchio del Val di Noto Ragusa Ibla)
Hazel Grace è una ragazza di 16 anni con un tumore ai polmoni e respiratore d’obbligo, Augustus Waters un ex campioncino di basket diciottenne a cui è stata amputata una gamba, ma non il sorriso."Colpa delle stelle" si riveste di tenera leggerezza grazie ai dialoghi brillanti, all’ironia dei personaggi e al paradossale senso di vita della gioventù dei protagonisti.
Insieme a voi vogliamo fare un riflessione sulla Vita ma anche sulla malattia, focalizzando l'attenzione su alcune splendide frasi:
Non possiamo scegliere le nostre ferite, ma possiamo scegliere chi ci ferirà
Non conta quanto forte ci si spinge, non conta quanto in alto si sale, non si potrà mai fare tutto il giro
L’amore è una malattia dalla quale non vuoi guarire
Mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta
Dedichiamo questi pensieri a tutti i giovani del Parlamento della Legalità e a chi giovane lo è già stato, ma conserva dentro di se l'amore puro per la Vita.
E' stata una serata fantastica, gioiosa, all'insegna dell'allegria, con il tricolore e la nostra bandiera a far dar cornice.
Abbiamo festeggiato in semplicità, come siamo abituati, con le persone che hanno visto nascere il Parlamento della Legalità e quanti collaborano attivamente in modo costante e disinteressato.
Erano presenti Roberto Pardo, ideatore del logo, Danilo Cucinella, che ha scritto il primo articolo parlando di noi, Gianni Luna e Vincenza Costanza, sostenitori dal primo momento della nascita. Antonella Abruzzo e Vito Illuminato, collaboratori diretti del Presidente Mannino, sempre solari e sorridenti insieme a Giuseppe Fiorenza, Salvo Sardisco e Helga Guardi, che seguono passo dopo passo tutte le iniziative sul territorio nazionale, pronti a illuminare e fortificare i nostri sentimenti.
Un ringraziamento grande va al nostro Vice Presidente, Dott. Umberto De Matteis, che supporta con grande generosità il nostro cammino.
Ma a Lui, l'Uomo che ci ha restituito la speranza, Nicolò Mannino, la nostra gratitudine che viene dal profondo del cuore.
Buon compleanno al Centro Studi "Parlamento della Legalità"
La nostra Associazione compie oggi 7 anni dalla sua costituzione ufficiale.
Sono stati anni meravigliosi, fantastici, ricchi di iniziative e azioni.
Nel corso del tempo molte cose sono cambiate, abbiamo mosso i primi passi con grande entusiasmo e con cautela. Ma poi siamo stati travolti dalla gioia dell'incontro, da come ci avete accolti, dai vostri sorrisi e dagli sguardi emozionati.
Non pensavamo di raggiungere questi risultati così straordinari e abbiamo così raccolto l'invito a non mollare.
Pensavamo che saremmo rimasti una piccola realtà locale, al massimo regionale. Oggi siamo invece, grazie a tutti Voi, un fermo punto di riferimento a livello nazionale, per tutti coloro che davvero vogliono essere artefici del loro destino.
La Cultura della Vita è incardinata negli ideali di giustizia, legalità, pace e fratellanza.
Vogliamo parlare diritto al cuore e alle coscienze, consapevoli che con la collaborazione di tutti, dai giovani alle famiglie, è davvero possibile un "futuro a colori".
Il ringraziamento più grande va al nostro Presidente, Nicolò Mannino, che è l'ideatore, il motore e il fondatore del Parlamento della Legalità. Senza di lui nulla di tutto ciò sarebbe mai stato possibile.
Stiamo lavorando con grande intensità, impegno e serietà per migliorare ed essere sempre più vicini alle famiglie delle vittime della mafia.
Vorremmo dirvi dappiù ma...
L'anno che ci attende è già ricco di grandi sorprese... pian piano le conoscerete tutte e siamo sicuri che vi piaceranno.
Il Parlamento della Legalità vuole ricordare un uomo con la schiena diritta, un Ufficiale dei Carabinieri integerrimo, esigente e deciso, con un’insaziabile fame di giustizia. Un onesto servitore dello Stato.
Carlo Alberto Dalla Chiesa nasceva il 27 settembre 1920 nella cittadina sabauda di Saluzzo, ricevendo l’eredità spirituale del padre carabiniere.
Essere Carabiniere vuol dire essere italiano alla seconda potenza: rigore, senso di umanità, possanza della Legge e l’Idea di un Popolo. Rifiutò di collaborare con le "SS" e si unì alla Resistenza partigiana. Condusse una brillante carriera nell'Arma dei Carabinieri, passando dalla cattura degli assassini di Placido Rizzotto al Comando della Legione Carabinieri Sicilia e nel 1978 diviene responsabile del nucleo Antiterrorismo, conseguendo grandi successi contro le Brigate Rosse.
Venne nominato Prefetto nel 1982 dal Ministro Virginio Rognoni che gli disse
"Caro generale, lei va a Palermo non come Prefetto ordinario ma con il compito di coordinare tutte le informazioni sull'universo mafioso".
Ma Carlo Alberto Dalla Chiesa voleva poteri straordinari. Sulla mafia aveva le stesse idee di Giovanni Falcone, in quegli anni fu infatti formalizzata la figura giuridica del pentito.
A Palermo lamenta più volte la carenza di sostegno da parte dello Stato. Emblematica e carica di amarezza rimane la sua frase:
"mi mandano a Palermo con gli stessi poteri del Prefetto di Forlì".
Gli uomini d'onore sanno benissimo di non essere invulnerabili e di doversi proteggere oltre la paranoia. Dalla Chiesa, seguito da cento occhi, ascoltato da cento orecchie, è immerso nei veleni di Palermo e circondato da molti onorevoli e notabili che mal nascondono una viva preoccupazione.
Alle ore 21.15 del 3 settembre 1982, la A112 bianca sulla quale viaggiava il Prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, in via Isidoro Carini a Palermo, da una BMW.
Trenta pallottole di Kalashnikov AK-47 falciano il Prefetto e la moglie, mentre un altro killer liquida l'agente di scorta, Domenico Russo. Lui tenta di proteggere la moglie col suo corpo, ma il killer spara prima a lei..
Nella lotta a Cosa Nostra la morte è una costante con cui occorre fare sempre i conti. Sul luogo dell'eccidio, un anonimo cittadino lascia un cartello affisso al muro. Poche parole che in breve fanno il giro del mondo: "Qui è morta la speranza dei siciliani onesti".
Se è vero che le Istituzioni furono assenti nel momento del bisogno e che la stessa famiglia ne pagò le conseguenze, a distanza di 32 anni il nome di Carlo Alberto Dalla Chiesa riecheggia nelle Piazze, nelle televisioni, tra la gente comune e nelle Scuole. Noi non lo dimenticheremo mai e con con lui non dimenticheremo tutti gli operatori che hanno lottato e lottano ogni giorno per gli ideali di giustizia e legalità.
Oggi più che mai siamo fortemente convinti che
"... ci sono cose che non si fanno per coraggio. Si fanno per poter continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli". Carlo Alberto Dalla Chiesa